Reggio Calabria. Il consiglio regionale della Calabria ha approvato a maggioranza, in seconda lettura, la modifica dello statuto che riduce da 50 a 30 i consiglieri regionali. La nuova regola, resa necessaria dalla recente sentenza della Corte Costituzionale, prevede che nel prossimo consiglio regionale siedano 30 consiglieri più il presidente dell’assise legislativa. Lo statuto così modificato, inoltre, detta anche il numero degli assessori regionali, che dovranno essere in numero non superiore a un quinto dei consiglieri regionali, uno dei quali diverrà vice presidente della giunta, ossia sei assessori. Di questi, 3 potranno essere esterni, gli altri 3 dovranno essere “pescati” tra i consiglieri regionali. Il consigliere che diverrà assessore, inoltre, sarà sospeso dall’incarico e al suo posto, finché sarà assessore, sarà cooptato il primo dei non eletti. Contro quest’ultima previsione si è detto il consigliere Damiano Guagliardi, della Federazione della Sinistra, che ha chiesto al consiglio di adottare la stessa regola dettata per i consigli comunali, allorquando i consiglieri nominati assessori decadono dalla carica. “La vostra – ha concluso Guagliardi nella dichiarazione di voto – è la difesa della casta”.
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