Staiti (Reggio Calabria). Messo al bando dal Comune di Staiti l’eternit amianto. Infatti, il Sindaco del vecchio borgo medioevale situato sul dorsale pre-aspromontano, Antonio Domenico Principato, ha avviato, con apposita ordinanza, il censimento obbligatorio dell’amianto. Questo perché, il comma 5° dell’art. 12 della legge 257/92 “ Norme relative alla cessazione dell’impiego dell’amianto” impone ai proprietari degli immobili di comunicare all’ASP la localizzazione dei materiali contenti amianto presenti all’interno di strutture e/o suoli. Il Sindaco, quindi, considerato che occorre tenere sotto osservazione costante ogni fonte d’inquinamento e che tutti i materiali contenti amianto vanno bonificati nelle norme di legge, previa disposizione di apposito Piano di Lavoro per la rimozione, il trasporto, lo smaltimento e la messa in sicurezza dell’intero sito ai fini della tutela della salute pubblica si rivolge ai cittadini invitandoli a segnalare, compilando apposito modulo reperibile presso gli uffici comunali, al fine di trasmettere le relative schede all’ASP per l’iter di competenza da parte dell’ASP stessa. Il modulo deve essere consegnato al Comune di Staiti entro 60 giorni dalla data di pubblicazione dell’ordinanza. Per l’inosservanza di tale obbligo da parte dei cittadini è prevista una sanzione amministrativa da 2.582,29 a 5.164,57. Come si ricorderà, la legge n. 257 del 27.3.1992, ha messo al bando l’eternit- amianto per le sue alte proprietà cangerogene. Infatti, la presenza delle polveri contenute in detto materiale provoca danni irreversibili per la salute dell’uomo e possono provocare gravi patologie a carico dell’apparato respiratorio( asbestosi, carcinoma polmonare, faringe). Di fatto, respirando una sola fibra attraverso le cosiddette polveri liberatesi nell’aria può provocare malattie mortali. Nell’ordinanza del censimento,il Sindaco Principato fa presente che qualora l’amianto presente nell’immobile sia in condizione di precario fissaggio, dovranno essere tempestivamente adottati i necessari provvedimenti per giungere a condizioni di stabile fissaggio e che in ogni modo, tutti i proprietari d’immobili in cui è presente amianto, devono provvedere in via cautelativa, al fine di eliminare eventuali condizioni di rischio per la salute pubblica, all’attuazione delle azioni e/o interventi sottoelencati: attività di manutenzione che possono interessare le parti di amianto; una dettagliata valutazione del rischio sullo stato di conservazione delle parti di amianto; le indicazioni sulle azioni che si intendono adottare ed i relativi tempi; il nome della figura designata con compiti di controllo e coordinamento delle attività di manutenzione che possono interessare le parti di amianto; il programma di manutenzione e controllo dei materiali contenenti amianto.
Agostino Belcastro