Reggio Calabria. La Corte di Cassazione ha confermato l’ergastolo inflitto a Carmine Macrì per l’omicidio della guardia giurata Luigi Rende, avvenuto il primo agosto 2007 in via Ecce Homo, a Reggio Calabria, nel corso di un tentativo di rapina da parte di un commando di 8 rapinatori ai danni di un furgone portavalori. Carmine Macrì, arrestato dai Carabinieri il 3 febbraio del 2009 (nella foto un’immagine dell’epoca), che ne interruppero la latitanza, nelle campagne di Cardeto, era stato condannato in primo grado all’ergastolo nel gennaio del 2011. Secondo il pm Carmela Squicciarini, che all’epoca aveva condotto le indagini sull’omicidio, sarebbe stato proprio Macrì a sparare il colpo che ferì mortalmente Luigi Rende. Nell’aprile 2012 la Corte d’Assise d’Appello ha confermato la condanna all’ergastolo inflitta a Macrì in primo grado.
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