“Non deve essere assolutamente lasciato inascoltato il grido di allarme lanciato dalla presidente dell’Ufficio gip di Catanzaro, Gabriella Reillo, sulle carenze di organico che si riscontrano negli uffici giudiziari calabresi e con riferimento particolare alla pianta organica della Procura Dda e dell’Ufficio Gip-Gup distrettuale del capoluogo calabrese”. Lo dichiara il segretario del Pd Calabria Ernesto Magorno, membro della Commissione parlamentare Antimafia. Aggiunge Magorno: “Quello del presidente Reillo è l’ultimo di una serie di accorati appelli lanciati dai magistrati calabresi, sui quali la politica, forse colpevolmente distratta dalla contingenza del dibattito, deve fare autocritica ed operare una seria riflessione attivandosi con urgenza attraverso azioni concrete e non più rinviabili. Si tratta, infatti, di una questione che deve essere posta come fondamentale, in una regione come la nostra, abitata dalla presenza di gravi fenomeni di criminalità organizzata e nella quale è particolarmente stringente proprio il rilievo posto dalla Reillo, secondo cui diversi episodi criminali potrebbero essere evitati se la giustizia fosse maggiormente messa in grado operare in maniera funzionale e con organici adeguati”. Dice ancora il segretario regionale e deputato Pd: “I primi segnali giunti dalla cabina di regia per la Calabria, costituita del Governo, vanno in questa direzione e sono i primi di una serie di interventi previsti, ma serve un impegno ulteriore del quale cercherò di farmi interprete. Per questo, annuncia Magorno, rivolgerò al Ministro dell’Interno una interrogazione parlamentare su tale questione invitando tutti i colleghi parlamentari calabresi a condividere questa battaglia che, come detto, deve essere considerata prioritaria ed improcrastinabile”.
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