Reggio Calabria. “Mi presento per quello che sono. Mi presento con l’impegno e la dedizione che ho saputo dare alla città. Mi candido, perché ritengo si sia raggiunto un livello di criticità inenarrabili”. Voluto fortemente da molti, Enzo Amodeo, Dirigente medico presso la Divisione di Cardiologia dell’Azienda “Bianchi-Melacrino-Morelli” di Reggio Calabria, questa mattina nella sala Giuditta Levato di Palazzo Campanella, ha così ufficializzato la sua discesa nell’agone politico calabrese alla testa del Centro Democratico. “Ci prepariamo ad un appuntamento importante –ha dichiarato alla vigilia dell’incontro Pasquale Tripodi, coordinatore provinciale del partito- in vista delle elezioni comunali di Reggio Calabria puntando su un candidato che incarna i valori identificativi dei moderati. Il nostro partito, che ha fornito programmi chiari ed esaustivi sui temi strategici – conclude Tripodi – intende ora spendersi sul campo per dare rappresentanza e voce autorevole alle istanze inascoltate della gente e per far riacquistare alla politica quella credibilità e quel valore che oggi sembrano smarriti”. Accanto al consigliere regionale Pasquale Tripodi, all’ex presidente della Provincia Pietro Fuda e alla segretario provinciale del Partito Democratico, Seby Romeo, Amodeo ha chiaramente espresso il suo pensiero in apertura di conferenza: “Inizia oggi un percorso nuovo, non guarderò in faccia nessuno, né sarò influenzato dalle appartenenze ideologiche. Si dovrà aprire una campagna d’ascolto per individuare le esigenze delle forze sociali, dei settori professionali e dei giovani; rimettere assieme i cocci e ripartire attraverso un programma condiviso con la comunità. Io la ricetta non ce l’ho, ho qualche idea, ma non basta. I contenuti – afferma – devono essere scritti da tutti. Le porte –afferma- sono aperte a tutti’’. Amodeo ha chiaramente espresso la volontà di non fare la disamina del passato e lanciare critiche; adesso è necessario solo guardare al futuro, alla Città Metropolitana e se, come dice il dottore: “a Reggio non si vive bene”, è necessario trovare la giusta cura. Che, secondo Amedeo, passa inesorabilmente dalla Città Metropolitana: “Non deve rimanere solo un titolo, ma deve essere l’opportunità per utilizzare ingenti risorse che la classe dirigente deve incominciare ad utilizzare al meglio. Dobbiamo abbandonare – ha spiegato il candidato del Centro Democratico – il concetto di mediocrità e cominciare a parlare di Area metropolitana dello Stretto con la nostra dirimpettaia Messina. In caso contrario, finiremo nel baratro”. Il 29 giugno Reggio sceglierà il candidato sindaco del centrosinistra. Le candidature verranno formalmente depositate sabato prossimo e, in quell’occasione, ciascuno dei candidati alla poltrona di Palazzo San Giorgio dovrà sottoscrivere una “Carta dei valori”, nella quale saranno elencati i criteri di etica e trasparenza da rispettare. In cima alla lista delle “cose da fare” di Amodeo c’è tutto ciò.
Giusi Mauro