Palmi. Presentato il libro “L’alba e la notte inventerò” di Lilla Sturniolo Misiano

Presentazione del Libro "L'alba e la notte inventerò"

Palmi (Reggio Calabria). Si è svolta sabato 7 giugno, presso la Sala Conferenze “Francesco Isola” della Soms di Palmi, la presentazione del libro “L’alba e la notte inventerò” di Lilla Sturniolo Misiano (Disoblio Edizioni), promossa dalla Associazione Turistica Pro Loco di Palmi, con il patrocinio del Comune di Palmi. Alla presentazione, moderata da Rocco Deodato (Presidente Pro Loco Palmi), sono intervenuti Giovanni Barone (Sindaco di Palmi), Enza Militano (Responsabile Sezione “Cultura” Pro Loco Palmi), Stefano Monterosso (Docente “Serveri-Guerrisi” Gioia Tauro-Palmi e Vice Presidente Associazione Culturale e Promozione Sociale “Artemisia”), Salvatore Bellantone (Editore), Lilla Sturniolo Misiano (Autrice del libro). Dopo i saluti iniziali di Rocco Deodato che ha sottolineato l’importanza della presentazione dei libri per dare un senso a una città come Palmi che rivendica la sua cultura, il sindaco Giovanni Barone ha chiarito come la cultura sia decisiva per rivoluzionare se stessi e per sentirsi responsabili delle persone che si ha attorno e del contesto in cui si vive, operando come buoni cittadini. Stefano Monterosso ha ricapitolato la biografia dell’autrice, per poi evidenziare come la silloge L’alba e la notte inventerò sia un cammino intellettuale quieto e dirompente nello stesso tempo. Il titolo, ha spiegato Stefano Monterosso, ci rinvia a uno contenitore spazio-temporale vuoto, che l’autrice riempie d’amore. Nella sua poetica si comprende in maniera spirituale il senso delle parole amore e amare, vissute in prima persona come insegnante, educatrice, donna e madre e raccontate agli altri mediante i versi. Enza Militano ha analizzato nello specifico alcune poesie, per poi rimarcare come non basti leggere i versi di Lilla Sturniolo Misiano ma occorra interiorizzarli, farli propri per comprendere i messaggi intensi che l’autrice racconta. Sono messaggi solari, nobili e speranzosi, provenienti da pensieri, parole, riflessioni, immagini incontrate quotidianamente e mai banali che parlano all’autrice di amore umano e divino. Salvatore Bellantone ha innanzitutto raccontato alcuni episodi quotidiani per mettere in luce la grande preparazione dell’autrice non soltanto nella poesia ma anche nella teologia, nelle tradizioni popolari e nella letteratura calabrese, che tanto si dovrebbe insegnare nelle nostre scuole con docenti come Lilla Sturniolo Misiano; poi ha spiegato il percorso di valutazione e di realizzazione dell’opera, chiarendo come la lettura de L’alba e la notte inventerò sia stata tutt’altro che facile, in quanto è un viaggio nel pensiero e nello spirito, che parla in maniera poetica dei grandi problemi filosofici del nostro tempo, ma parla alla gente comune e ai più giovani, offrendo loro la possibilità di comprendere l’assenza di un senso definitivo e certo della vita e di tutte le esperienze che accadono, e l’urgenza di crearlo da sé, sfidando coraggiosamente e con entusiasmo il domani. Lilla Sturniolo Misiano ha usato la metafora “la vera vita nel mare è nella sua profondità” per intraprendere alcune riflessioni sulla Calabria, ricca di vita nel suo interno e di perle rare che non riescono a venire fuori ma delle quali ha estremamente bisogno per risollevarsi. Tanti sono i grandi autori della cultura calabrese che andrebbero studiati a fondo, per prendere spunto dalle loro gesta e dalle loro creazioni per pensare una Calabria nuova, bella, cosciente delle proprie potenzialità. Infine ha lanciato la provocazione nel raccontare “cosa l’amore non è”, dal momento che oggi tutti sanno che cos’è l’amore. È facile scrivere dei versi alla persona amata ma l’amore non è qualcosa che si può scrivere o fare, anche riducendolo a un senso più carnale. L’amore richiama l’essere, o si è innamorati o non lo si è. Occorre essere innamorati davvero della Calabria, fare rinascere l’amore nei suoi confronti e recuperare le piccole cose che possono darle nuova vita. Nella mia silloge, ha spiegato l’autrice, parlo d’amore nei confronti del vivente in tutte le sue forme e “invento” per tutti gli esseri umani. Nel corso della presentazione sono state lette diverse poesie della silloge L’alba e la notte inventerò, ed è stata ritualmente accesa la luce della conoscenza della Disoblio, luce che comincia a splendere di poesia, portando i versi di Lilla Sturniolo Misiano nella bellissima città di Palmi.

 

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