Reggio Calabria. Prosegue e si consolida l’asse fra il Liceo Scientifico “Leonardo di Vinci” e l’Ordine dei Medici della provincia di Reggio Calabria, un percorso che punta dritto alla formazione dei giovani studenti che sin dal primo anno nutrono una passione per le materie di carattere scientifico ed in particolare per la medicina. Durante una cerimonia partecipata sono state consegnate diciotto borse di studio agli studenti del corso di biomedicina istituito presso il liceo reggino e finanziate grazie alla rinuncia ai compensi da parte di tutti i docenti medici che hanno effettuato le lezioni. Anime organizzative del corso sono stati dal fronte dei medici, Domenico Tromba e Nicola Loddo, e dal lato dei docenti del “Da Vinci”, Francesca Torretta e Maria Rosa Pratticò.
Ad aprire i lavori nella qualità di moderatore della kermesse è stato Tonio Licordari mentre il pomeriggio è stato allietato dai canti ed intermezzi musicali del coro della scuola diretto dal Maestro, Maria Luisa Fiore.
E’ toccato al padrone di casa, il presidente dell’Ordine dei Medici, Pasquale Veneziano, offrire alla platea i saluti di rito.
“Lo scopo di questo corso – ha esordito il massimo rappresentante dei medici reggini – è quello di creare un’alternativa ai quiz di accesso alla facoltà di medicina, metodo inidoneo e ridicolo per scegliere coloro che avranno accesso ai corsi universitari. L’intento, però, non è quello di preparare gli studenti ad affrontare i quiz ma quello di far capire agli stessi frequentanti se abbiano un’inclinazione verso la medicina effettuando una selezione naturale. Questa metodologia potrebbe essere una proposta valida da proporre a livello ministeriale”.
“Tuttavia – ha aggiunto Veneziano – ritengo indispensabile il numero chiuso in medicina perché è inutile creare figure professionali che poi, un domani, non potranno svolgere il proprio lavoro. Oggi, il numero chiuso, infatti, garantisce il fabbisogno dei medici nel nostro Paese”.
Pasquale Veneziano ha. Quindi, ringraziato il Dg dell’Azienda Ospedaliera reggina, Lillino Bellinvia, ed Edoardo Lamberti Castronuovo per aver concesso le proprie strutture per effettuare alcune lezioni di taglio pratico. Nel suo intervento, Lillino Bellinvia ha auspicato che il progetto, avviato presso il liceo reggino, possa essere emulato anche in altre scuole italiane vista la valenza ed i risultati.
“Ci fosse stata la possibilità – ha rimarcato Domenico Tromba, coordinatore del corso e consigliere dell’Ordine dei Medici – avrei dato una borsa di studio ad ognuno dei ragazzi che ha frequentato le lezioni in quanto tutti hanno manifestato impegno e grande sete di conoscenza”.
“Un ringraziamento particolare – ha aggiunto Tromba, deus ex machina del progetto – lo devo a tutti i medici che hanno rinunciato al compenso spettante per le lezioni svolte al fine di costituire le borse di studio”.
Per il presidente degli odontoiatri reggini, Filippo Frattima “questa iniziativa valorizza il merito e le potenzialità degli studenti ai quali auguro di occupare un ruolo dignitoso e degno dei vostri sacrifici all’interno della società del domani”.
“Senza cultura non si cresce e non si cambia – ha sottolineato Vincenzo Nociti, segretario dell’ente ordinistico – ed infatti, attraverso l’arricchimento culturale e l’impegno dei nostri giovani passa il futuro ed il cambiamento della nostra società”.
“Promuovere il metodo di studio e valorizzare il metodo”: questi i due capisaldi del discorso enunciato dal dirigente scolastico del Liceo Scientifico “Da Vinci”, Giusy Princi che ha rammentato come “il progetto avviato tre anni addietro è unico a livello nazionale”.
“Se quest’anno abbiamo avuto l’onore di ospitare l’alloro ministro della Pubblica Istruzione, Maria Chiara Carrozza, – ha annunciato Giusy Princi – nel prossimo anno scolastico avremo l’onore di accogliere il premier Matteo Renzi. C’è un nuovo indirizzo governativo che punta forte sulla scuola e sul riscatto di questo presidio formativo e noi non siamo secondi a nessuno”.
Tanti i medici che hanno partecipato come docenti all’ultimo corso di biologia con curvatura biomedica svolto presso il Liceo “Da Vinci” ovvero: Domenico Tromba, Nicola Loddo, Pasquale Veneziano, Antonino Modaffari, Giuseppe Zampogna, Pietro Del Medico, Giacomo Romeo, Domenico Marra, Domenico Minniti, Vincenzo Amodeo, Ignazio Eneide, Giuseppe Lorenzo, Simona Smorto, Antonino Zema, Luciano Arcudi, Giuseppe Sorbo, Vincenzo Nociti, Maria Angela Sculli, Clelia Canale, Vincenzo Schirripa, Patrizia Sturiale, Maria Pensabene, Antonino Costantino, Giuseppe Meliadò, Marco Tescione, Emanuele Pascarelli, Grazia Caridi, Ottavio Sicuro, Maria Polimeni, Claudio Domenico Muzzupappa, Pasqualina Antonella Malara, Vincenzo De Salvo, Daniele Martelli, Vincenzo Trapani Lombardo, Caterina Stelitano, Antonino Alberti, Ines Barbera, Concetta Germolè, Emilia Vecchietti, Manuela Priolo, Teodoro Vadalà.
E’ toccato, invece, alle docenti dello storico istituto reggino effettuare un consuntivo sui programmi svolti che hanno riguardato la quasi totalità delle branche mediche. Quindi, spazio alla premiazione dei vincitori delle borse di studio che, visibilmente emozionati hanno sfilato sul palco. A conquistare le borse di studio: Jessica Furfari, Ivano Gelsomino, Alessia Sofia Gullo, Alessia Aricò, Paola Plutino, Alessandra Pardeo, Beatrice Caridi, Paola Cuzzola, Anna Ilena Federico, Simon Coppola Neri, Chiara Caccamo, Luigi Apa, Giuseppe Limuti, Alessandra De Francesco, Marzia Franzò, Domenico Crea, Andrea De Domenico, Giulia Stelitano.
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