Monreale. Coltivava marijuana sul balcone di casa, giovane 24enne col pollice verde arrestato dai Carabinieri

I Carabinieri di Monreale con le piante sequestrate

I Carabinieri di Monreale con le piante sequestrate

Monreale (Palermo). Martedì pomeriggio i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Monreale, nel corso di un servizio finalizzato al controllo degli arrestati domiciliari, hanno individuato un ulteriore epicentro del traffico di stupefacenti cittadino.
Gli investigatori, si sono recati presso l’abitazione di A.C., ventiquattrenne già sottoposto a regime della detenzione domiciliare, al fine di eseguire un normale controllo. Nel corso dell’ispezione dell’abitazione, i Carabinieri hanno notato qualcosa di insolito sul balcone di casa. Il giovane aveva improvvisato sul terrazzo una piccola serra al cui interno coltivava marijuana. Sul balcone i militari hanno rinvenuto quattro piccole piante di marijuana, alte circa 50 centimetri che sono state poste sotto sequestro per consentire i successivi accertamenti di laboratorio. Il controllo dunque si è trasformato in una perquisizione che ha consentito ai militari di rinvenire qualche grammo di sostanza stupefacente del tipo hashish e un bilancino di precisione. Sul posto sono intervenuti anche i tecnici dell’Enel, chiamati a verificare lo stato del contatore e della fornitura di energia elettrica, che hanno accertato l’esistenza di un allaccio diretto alla rete elettrica pubblica.
Il giovane è stato dichiarato in stato di arresto con una duplice accusa: coltivazione e detenzione finalizzata allo spaccio di sostanza stupefacente e furto aggravato. Dopo le formalità di rito, il giovane, dopo aver trascorso la notte ai domiciliari, nella giornata di mercoledì è stato giudicato con rito direttissimo. Nel corso dell’udienza, il giovane ha patteggiato una pena a quattro mesi di reclusione e la multa di 200 euro. Sebbene la pena gli sia stato sospesa, il giovane è stato nuovamente sottoposto ai domiciliari, per reati in materia di stupefacenti, al vaglio del gip del Tribunale di Arezzo.

Exit mobile version