Brancaleone (Reggio Calabria). I Consiglieri Comunali di minoranza della lista “Brancaleone Bene Comune”, rinunciano ai gettoni di presenza per lo svolgimento del loro mandato amministrativo. Infatti, i quattro consiglieri(Silvestro Garoffolo, Demetrio Lombardo, Giovanni Alessi e Domenico Marino) con una lettera inviata al Sindaco Francesco Moio e al Segretario Comunale fanno presente di rinunciare ai gettoni di presenza spettanti in relazione al loro mandato in quanto, come si legge nella lettera stessa “ è del tutto evidente che in un periodo di grave crisi economica, che obbliga tante famiglie a insostenibili sacrifici, gli amministratori comunali devono dare esempio, anche con piccoli gesti e contribuire, rinunciando ai benefici ed agli emolumenti loro spettanti per lo svolgimento dell’attività di amministratori locali”. Nella motivazione della rinuncia, i quattro consiglieri hanno ritenuto ” che il momento storico attuale impone una riflessione sui costi della politica e all’apparato amministrativo; che è indispensabile una maggiore vicinanza e solidarietà da parte dell’Amministrazione Comunale ai bisogni della nostra comunità, con costanti atteggiamenti e gesti di valore morale; che i primi soggetti a contatto con le istanze della popolazione sono gli amministratori comunali; che l’impegno dei consiglieri comunali a livello locale deve avere valenza di servizio per la comunità e di affezione per il territorio; che pertanto l’impegno a destinare le risorse dei gettoni di presenza spettanti ai Consiglieri Comunali e delle indennità spettanti al Sindaco ed agli Assessori Comunali può rappresentare un gesto significativo, seppur simbolico per sostenere le famiglie meno abbienti, destinando i risparmi derivanti da tali rinunce per attività di solidarietà sociale”. Infine, rivolgendosi al Sindaco, agli Assessori ed ai consiglieri di maggioranza, li invitano a rinunciare, ognuno per la propria parte, all’indennità di carica e ai gettoni di presenza destinando, per tutta la durata del mandato amministrativo, le risorse in questione a sostegno delle famiglie bisognose e per attività di solidarietà sociale.
Agostino Belcastro