Grammichele (Catania). Accogliendo la richiesta della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Caltagirone, in esito ad indagini dirette dal Sostituto Procuratore Antonia Sartori, coordinate dal Procuratore della Repubblica f.f. Francesco Puleio e condotte dai Carabinieri della Compagnia di Caltagirone, il gip del Tribunale di Caltagirone ha emesso una misura cautelare nei confronti di undici persone (uno in carcere, tre agli arresti domiciliari, quattro obblighi di dimora, tre di presentazione alla polizia giudiziaria), indagate – a vario titolo – per concorso in furto aggravato, ricettazione, danneggiamento, resistenza a pubblico ufficiale detenzione e cessione di sostanza stupefacente più altro, reati compiuti nel territorio Calatino nel periodo dal gennaio 2013 al maggio 2013.
I provvedimenti restrittivi sono stati eseguiti alle prime luci dell’alba del 24 giugno 2014, dal Comando Provinciale di Catania, nei confronti delle seguenti persone:
Custodia cautelare in carcere:
G.M., 30enne, in atto ristretto presso la Casa Circondariale di Caltagirone.
Custodia cautelare in regime di arresti domiciliari:
G.M., di 36 anni
I.S.Z., di 23 anni
Misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di residenza:
G.M., classe 1988.
T.L.R., classe 1992.
F.Z., classe 1978.
M.F., classe 1983.
misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla P.G. nei confronti di:
G.A.T., classe 1994, in atto ristretto presso la Casa Circondariale di Agrigento.
S.M., classe 1980.
M.S., classe 1989.
L’attività investigativa ha avuto inizio nel gennaio 2013, allorquando si è registrata una recrudescenza dei fenomeni predatori, in particolare nel territorio del comune di Grammichele, e si è protratta fino a maggio 2013, ed ha consentito il riscontro di un elevato numero di furti di veicoli, materiale edile e attrezzature per l’agricoltura, guardrail, ed altro, commessi prevalentemente in Grammichele e Mineo, e il recupero di refurtiva opportunamente riconsegnata ai legittimi proprietari, perlopiù imprenditori edili ed agricoli della zona.
Grazie ad una mirata attività tecnica basata su intercettazioni telefoniche, registrazioni di riprese video, e servizi di osservazione e controllo del territorio, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno dato un volto a coloro che, il 4 maggio 2013 asportarono il distributore Bancomat della filiale della banca Unicredit di Grammichele, in Piazza Carafa, dopo aver rubato un autocarro e un escavatore utilizzati per commettere il grave reato. Le immediate ricerche e il sopralluogo eseguito nel pieno centro cittadino consentirono di recuperare nella mattinata stessa la cassa bancomat ancora intatta, contenente oltre 60 mila euro, abilmente occultata nelle campagne di Contrada Chianchitello, e di sottoporre a fermo per ricettazione il grammichelese E.G.L.R., classe 71, poiché proprietario del terreno, luogo del rinvenimento dell’ingente refurtiva e dell’autocarro utilizzato per trasportarla fuori dal centro abitato.