Siracusa. Si è conclusa nella tarda serata di ieri un’operazione svolta dai Carabinieri della Compagnia di Siracusa che ha consentito di smantellare un gruppo dedito alla gestione di alcune piazze di spaccio concentrate nella zona nord della città, portando all’arresto di Giampaolo Mazzeo, Christian Lanteri, Giuseppe Caruso e Emanuele Gallaro, siracusani, di età comprese fra i 18 ed i 37 anni.
L’attività si è svolta con il supporto delle unità cinofile del Nucleo CC Cinofili di Nicolosi (CT) ed ha preso il via parallelamente ad un’altra operazione, autonoma e separata, che ha portato all’arresto di altri due soggetti, inquadrandosi in una più ampia azione di contrasto rivolta su obiettivi attentamente individuati sulla base di una mappatura degli hot spot del territorio. I Carabinieri hanno documentato una serie di cessioni di sostanza stupefacente, in prevalenza cocaina, che avvenivano senza soluzione di continuità, anche in pieno giorno, con un incremento dello smercio durante il fine settimana, rivolto a clienti di fascia d’età compresa in prevalenza fra i 20 ed i 45 anni.
Nello specifico, al Mazzeo ed al Lanteri, peraltro già ai domiciliari essendo stati tratti in arresto per detenzione ai fini di spaccio sempre dai militari dell’Arma nei decorsi mesi di maggio e giugno, viene contestata la cessione dietro corrispettivo di due dosi di cocaina per complessivi quattro grammi ad un assuntore locale; al Gallaro ed al Caruso viene addebitata la cessione a due tossicodipendenti locali di quattro involucri contenenti circa dieci grammi di marijuana e due dosi di cocaina per complessivi tre grammi.
Lo spaccio avveniva prevalentemente nella zona compresa tra le vie Marco Costanzo, Fratelli Polizzi e Vanvitelli. I Carabinieri hanno effettuato anche numerose perquisizioni nelle aree intorno alla zona di spaccio, ispezionando campi, muretti a secco, garages ed, ovviamente, abitazioni; perquisizioni che hanno dato esito negativo sebbene il cane antidroga si sia in più occasioni soffermato con insistenza su alcuni obiettivi, segno che probabilmente la droga era stata occultata in quei posti ed in seguito spostata per eludere i controlli e le indagini. Per i quattro arrestati sono stati disposti i domiciliari; dovranno rispondere di detenzione ai fini di spaccio in concorso.
