Operazione Alta Tensione: scarcerato Sebastiano Sapone

Reggio Calabria. Il Tribunale della Libertà di Reggio Calabria in accoglimento dell’istanza presentata dagli avvocati Tiziano Balboni e Marco Tullio Martino ha disposto la scarcerazione di Sebastiano Sapone che nella mattinata di ieri ha lasciato la casa circondariale di Reggio Calabria dove era detenuto dall’ottobre 2010. Nell’interesse del Sapone – che era stato condannato di recente dal Tribunale alla pena di 12 anni di reclusione per il reato di associazione a delinquere di stampo mafioso (416 bis) per essere considerato intraneo alle cosche operanti nel rione Modena/Ciccarello – gli avvocati Martino e Balboni avevano avanzato istanza volta ad ottenere l’inefficacia della misura cautelare per la scadenza del termine massimo di fase previsto dalla legge.
Avverso il provvedimento di rigetto emesso dal Tribunale Collegiale i legali hanno poi proposto ricorso dinanzi al Tribunale della Libertà sostenendo come il termine massimo per il partecipe dovesse essere considerato di 2 anni anziché di 2 anni e 6 mesi, così come inizialmente sostenuto dal collegio allora presieduto dalla Dott.ssa Olga Tarzia che si rifaceva ad un orientamento che aveva però subito di recente alcune pronunce contrastanti sul punto. Il Tribunale della Libertà, proprio sulla scorta di una recentissima pronunzia delle Sezioni Unite del 29 maggio 2014 – che ha avallato il principio costituzionale del favor libertatis secondo cui “in presenza di plurime interpretazioni astrattamente possibili di una disposizione di legge è da prediligersi quella comportante il minor sacrificio possibile della libertà personale”, ha indicato in 2 anni anziché 2 anni e 6 mesi il termine di fase massimo possibile per siffatte imputazioni. Per tale motivo, considerato dunque come fosse spirato il termine di fase inerente la custodia cautelare alla data del 20 ottobre 2013 e dunque prima della sentenza di primo grado intervenuta il 10 aprile 2014 (sentenza che aveva fatto ricominciare ex novo il computo dei termini della nuova fase), il Tribunale della libertà ha dichiarato la cessazione di efficacia della misura in atto e la conseguente scarcerazione dell’imputato.

Exit mobile version