Brancaleone (Reggio Calabria). “E’ un fatto grave che non appartiene alla nostra cultura. Questi episodi danneggiano l’immagine della nostra cittadina che intende proiettare all’esterno il meglio di sé non solo sul piano dell’efficienza e della legalità ma anche su quello turistico”. Così ha esordito il Sindaco Francesco Moio, in occasione del Consiglio Comunale aperto per esternare la solidarietà e la vicinanza dell’Amministrazione Comunale e della popolazione nei confronti del Maresciallo dei Carabinieri Comandante la Stazione di Brancaleone, Rocco Bruccoleri, per condannare il vile gesto di cui è stato vittima. Moio, nel corso del suo accorato intervento ha posto in rilievo la figura del Maresciallo Rocco Bruccoleri, un giovane tutore dell’ordine, sempre ligio al dovere, la cui sola colpa è quella di far rispettare la legalità nella piena consapevolezza del ruolo che lo Stato gli ha affidato. Ed è per questo, probabilmente, che l’incendio della sua motocicletta Honda, custodita all’interno di un box, è stata la causa scatenante dei malviventi per “punirlo” per qualcosa di cui non solo non ha chiuso gli occhi, anzi lo ha fatto agire in prima linea per far rispettare l’ordine costituito. Su questo episodio i suoi colleghi dell’Arma dei Carabinieri stanno svolgendo indagini a 360 gradi per scoprire l’autore o gli autori materiali dell’atto intimidatorio che, sicuramente, non faranno indietreggiare di un solo millimetro l’azione investigativa in corso. “ Nell’esprimere sentimenti di solidarietà nei confronti del Maresciallo Bruccoleri – ha rimarcato il Sindaco Moio – mi auguro che questo sia un atto isolato da considerare come un incidente di percorso perché la popolazione di Brancaleone ha sempre respinto con fermezza la cultura della violenza”. A proposito, ha ricordato la collaborazione della cittadinanza di Brancaleone avuta con le forze dell’ordine in occasione del l’omicidio, avvenuto lo scorso mese di settembre, della badante di nazionalità ucraina, assassinata mentre era sdraiata sulla spiaggia della cittadina jonica reggina a godersi gli ultimi raggi del sole settembrino. Ebbene, il brutale omicidio ha scosso e turbato le coscienze della gente tanto che è stata determinante la collaborazione con le forse dell’ordine per far assicurare alla giustizia l’autore materiale del delitto. Anche la minoranza consiliare, per bocca del suo capogruppo Silvestro Garoffolo, ha esternato la propria solidarietà e amicizia nei confronti del Maresciallo Bruccoleri ricordando di aver fatto affiggere, nei giorni successivi all’atto intimidatorio, un manifesto nel quale è stato manifestato lo sdegno e la condanna per il vile gesto, augurandosi , nel contempo, che quanto prima possa essere fatta piena luce su un episodio che non trova riscontri nella centenaria storia di Brancaleone.
Agostino Belcastro