Villa San Giovanni (Reggio Calabria). Nel corso dell’attività di prevenzione e repressione dei reati della Polizia Ferroviaria di Villa San Giovanni, su direttive del Compartimento Polizia Ferroviaria di Reggio Calabria diretto dal Dott. Francesco Barbagallo, durante gli assidui e peculiari servizi di controllo e vigilanza, agenti della locale Sezione Polfer, coordinati dal Comandante Sovrintendente Capo Francesco Covello, nel corso di tre diverse operazioni di polizia, hanno denunciato in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria tre cittadini.
Lo scorso 30 aprile personale dipendente impiegato unitamente a personale della Guardia di Finanza di Reggio Calabria con annessa unità cinofila, in ambito di servizi di repressione di reati in materia di stupefacenti, è riuscito prontamente ad identificare e controllare presso lo scalo marittimo dell’impianto ferroviario di Villa San Giovanni, mentre cercava di defilarsi tra la copiosa massa di passeggeri un cittadino originario di Messina, S.P. di 40 anni, il quale è stato trovato in possesso di quasi 9,6 grammi di marijuana, pertanto denunciato all’autorità giudiziaria competente per la detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
In data 19 maggio, durante un servizio di pattuglia finalizzato al controllo dell’impianto ferroviario di Villa San Giovanni, gli operatori hanno individuato un cittadino comunitario rumeno, C.N. di 39 anni, il quale, dall’immediato controllo effettuato dagli agenti, risultava in possesso di un chiavino di accesso ai convogli ferroviari in uso esclusivo al personale specializzato. Per tale condotta e considerando che C.N. aveva numerosi precedenti specifici per reati ai danni dell’ente ferrovie, l’uomo è stato denunciati in stato di libertà per il reato di ricettazione.
In data 10.06.2014, personale dipendente impegnato di scorta a bordo del treno Regionale 22662 in sosta presso stazione di Palmi, ha provveduto con prontezza a fermare e identificare una donna di nazionalità rumena, B.M. di 24 anni, con precedenti di Polizia, resasi responsabile di aggressione nei confronti di personale ferroviario, la stessa nonostante la reazione di violenta nei confronti degli operatori intervenuti, che causava loro ferite giudicate guaribili in cinque giorni, riusciva ad essere accompagnata, presso i locali uffici della Sezione dove si procedeva a deferirla in stato di libertà all’A.G. competente per i reati di minaccia, violenza e oltraggio a un Pubblico Ufficiale ed ingiuria.