Motta San Giovanni (Reggio Calabria). L’amministrazione comunale di Motta San Giovanni recupera i fondi per la messa in sicurezza di località Leina. Si tratta di 400mila euro che saranno utilizzati a breve per interventi nel centro storico, con l’ultimazione dei lavori prevista entro la fine del 2015. “Un lungo iter tecnico ed amministrativo – ricorda il sindaco Paolo Laganà – non consentì al Comune di rispettare i stringenti vincoli imposti dalla Regione Calabria e dalla Comunità Europea. Per soli tre giorni di ritardo nell’aggiudicazione del contratto portò due anni addietro alla revoca dell’importante finanziamento. Nonostante ciò la tenacia e le buone ragioni della nostra amministrazione, tutte legate all’urgenza di intervenire nel precario sistema idrogeologico, mettendo in sicurezza una zona abitata del centro storico, hanno consentito di recuperare per intero le somme perse, sottoscrivendo nella giornata di giovedì, negli uffici di Catanzaro, una nuova convenzione con il dipartimento Lavori pubblici della Regione Calabria”
Le risorse comunitarie riassegnate rientrano nel programma degli interventi per la difesa del suolo in Calabria, e consentiranno di eseguire gli interventi integrati per la sistemazione dei versanti in frana nel territorio di Motta San Giovanni in aree classificate a rischi del Pai Calabria.
“Motta San Giovanni – ha detto ancora il sindaco Paolo Laganà – è stato tra i comuni più colpiti nell’alluvione del 2010 dai dissesti idrogeologici: numerose frane si sono verificate su tutto il territorio comunale, sia sul litorale marino dove siamo intervenuti con importanti opere di protezione costiera, sia sul versante della vallata del Valanidi, dove abbiamo già attuato con la protezione civile regionale un importante intervento di svuotamento e sistemazione idraulica della fiumara Scaro che minacciava l’abitato di Serro, che nella zona storica di Motta centro”. “Oggi – commenta con soddisfazione Laganà – recuperiamo dopo due anni dalla revoca questo importante intervento nel centro storico. Premiata dal governo centrale la nostra tenacia e le ragioni di un intervento che sarà, anche, occasione per riqualificare sotto il profilo paesaggistico il versante nord di Motta, preservando nello stesso tempo le sottostanti abitazioni ed il Parco dei Minatori”.
Paolo Vacalebre