Armi chimiche. Sei parlamentari M5S: “Trasbordo tranquillo, il governo rilanci Gioia Tauro e allontani la ‘ndrangheta”

Roma. “Si sta svolgendo in tranquillità il trasbordo delle armi chimiche siriane dal cargo danese Ark Futura alla nave americana Cap Ray, in corso da stamani nel porto di Gioia Tauro”. Lo dichiarano i parlamentari M5S Massimo Artini, alla Camera vicepresidente della commissione Difesa, Tatiana Basilio, componente della stessa commissione, e Dalila Nesci, Nicola Morra, Paolo Parentela e Federica Dieni. I sei parlamentari stanno seguendo le operazioni dentro il porto calabrese, “in coerenza – precisano – con l’impegno, assunto nello scorso gennaio, di vigilare per la sicurezza della popolazione e del territorio”. Nel pomeriggio, insieme si recheranno a controllare la centrale operativa di Reggio Calabria.
“Era dovuta la nostra presenza – sottolineano i cinque parlamentari M5S – per dare un segnale di vicinanza, istituzionale e personale, all’intera piana di Gioia Tauro e a tutta la regione; anche per liberare il campo da dubbi e paure. Abbiamo verificato che ci sono gli uomini, i mezzi e i percorsi di soccorso assicurati dal governo. Soprattutto, gli addetti ai lavori stanno procedendo con perizia e attenzione. Il nostro arrivo ha favorito la conferenza stampa istituzionale, in cui sono state fornite delucidazioni e ribadite garanzie sul trasbordo, a rasserenare quanti avvertivano una mancanza di notizie. Ciò significa che il controllo parlamentare è importante e utile”.
Artini, Basilio, Nesci, Morra, Parentela e Dieni concludono: “Da subito il governo dovrà iniziare a riconsiderare il porto e la piana di Gioia Tauro, con interventi forti contro la ‘ndrangheta e con misure che valorizzino il porto e risollevino l’economia del territorio, nel rispetto dell’ambiente”.

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