Crotone. Nella tarda serata di ieri un guardacoste della sezione operativa navale della Guardia di Finanza di Crotone ha intercettato a 20 miglia nautiche a largo della medesima località, un natante sospetto che a forte velocità dirigeva verso le coste calabresi, con migranti a bordo.
Le vedette veloci dello stesso reparto, già pronte sottocosta ad intervenire, hanno atteso che il bersaglio sospetto toccasse terra e trasbordasse sulla costa le persone trasportate, al fine di non pregiudicare l’incolumità dei migranti. Solo allora le due unità del Corpo hanno ingaggiato l’inseguimento e i due scafisti, vistasi preclusa la via di fuga via mare dalle Fiamme Gialle, hanno deciso di abbandonare l’imbarcazione su una spiaggia vicina e darsi alla macchia.
Sono in corso le ricerche a terra di chi conduceva tale mezzo. Si tratta di un potente gommone oceanico lungo oltre 10 metri, dotato di tre motori fuoribordo da 250 cv cadauno. Sono 40 (20 uomini e 20 donne) le persone di nazionalità siriana e somala rintracciate a terra da pattuglie di Carabinieri, del Comando provinciale della Guardia di Finanza di Crotone e della Polizia di Stato. I migranti, tutti in buono stato di salute, sono stati soccorsi e trasferiti presso il centro di prima accoglienza di S. Anna.
Gli stessi hanno dichiarato di essere partiti nel pomeriggio di ieri da una località della Grecia e di aver raggiunto le coste calabresi dopo 5/6 ore di navigazione. Il potente natante, sottoposto a sequestro, è stato verosimilmente utilizzato da un ben organizzato sodalizio criminale per trasportare sistematicamente migranti sulla costa del crotonese già dal mese di maggio scorso, durante il quale sono stati rintracciati più volte, a terra, gruppi di 30/40 cittadini extracomunitari risultati essere arrivati irregolarmente via mare. Non è da escludere che il gommone possa aver portato in Calabria anche carichi illeciti di altra natura. La cattura del mezzo, del valore di circa 300,000,00 euro, è stata realizzata grazie ad una mirata e sistematica azione operativa sinergica da parte dei mezzi navali ed aerei delle Fiamme Gialle del Reparto operativo aeronavale di Vibo Valentia, con il supporto integrato del Reparto operativo aeronavale di Bari e del Gruppo aeronavale di Taranto, che coordina anche gli assetti aerei dell’Agenzia per il controllo delle frontiere esterne dell’Ue (Frontex).
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