Reggio Calabria. Il vile gesto intimidatorio compiuto ai danni del presidente dell’Ente Parco nazionale d’Aspromonte Giuseppe Bombino deve scuotere e lasciare inquiete le coscienze di tutti i reggini e i calabresi onesti. La strategia di chi, vigliaccamente, tenta ancora di condizionare i rappresentanti delle istituzioni per servire oscuri interessi di malaffare e di mafia, non prevarrà. Siamo certi, anzi, che il presidente Bombino e tutto l’Ente Parco proseguiranno con ancora maggiore determinazione la loro opera di tutela e valorizzazione della nostra montagna. Anche per questo, nell’esprimere solidarietà all’Ente e al suo presidente, confermiamo la determinazione della rete di “Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie” a sostenere e difendere tutti i percorsi di legalità e di trasparenza che il Parco d’Aspromonte ha intrapreso e che intende intraprendere. Solo un Aspromonte libero dagli interessi della ‘ndrangheta e dalla subcultura violenta che la alimenta sarà in grado di costruire, con la corresponsabilità di tutti, il proprio futuro prospero, giusto e sostenibile.
Domenico Nasone
Referente Libera Calabria
Francesco Spanò
Referente Libera Reggio Calabria