Brancaleone. Salvaguardia delle tartarughe Caretta Caretta: il Comune approva la convenzione con il C.t.s.

Brancaleone (Reggio Calabria). Un Comune sensibile alla tutela e alla salvaguardia delle tartarughe marine Caretta caretta. E’ il Comune di Brancaleone, guidato dal Sindaco Francesco Moio, che, attraverso una delibera di Giunta, ha approvato la Convenzione con il C.T.S.(Centro Turistico Studentesco) ai fini dell’utilizzo dei locali di proprietà comunale per scopi istituzionali del Centro stesso. Infatti, nel Comune di Brancaleone funziona sin dal 2006 un Centro di recupero delle Tartarughe Marine (l’unico esistente nella provincia di Reggio Calabria) istituito nel quadro di un ambizioso progetto nazionale per la tutela e la salvaguardia della biodiversità marina. In tutti questi anni di operatività il Centro, grazie all’opera svolta dai suoi volontari, ha salvato centinaia di tartarughe marine in difficoltà (pesca accidentale, spiaggiamenti, ami nell’esofago ecc.) che, dopo le amorevoli cure da parte dei veterinari sono state liberate in mare per continuare la loro “navigazione” nel bacino del Mediterraneo. Le motivazioni che avevano spinto, a suo tempo, i responsabili del Progetto LIFE Natura Tartanet ad istituire il Centro di Brancaleone erano suffragate dal fatto che sulla spiaggia del Comune jonico(riconosciuto sito SIC (Sito di Interesse Comunitario) dalla Comunità Europea le tartarughe marine avevano scelto come habitat naturale la loro culla per la deposizione delle uova. A riprova dell’interesse verso questi simpatici animali in via di estinzione, ogni qualvolta si verificava la schiusa delle uova dopo un certo periodo di incubazione il sito era preso d’assalto dai curiosi con scene di festa e allegria. In atto il Centro è gestito dai volontari dell’Associazione ambientalista “Naturalmente Brancaleone” il cui presidente, Filippo Armonio, insieme ai suoi collaboratori, dedica gran tempo per la cura di questi simpatici animali. Quindi, sulla sorta di tali motivazioni, il Comune di Brancaleone ha inteso regolarizzare l’occupazione di detti locali con la concessione in comodato d’uso gratuito, tramite sottoscrizione di apposita convenzione. “Il CTS – si legge nelle premesse della convenzione – è un’associazione nazionale senza scopo di lucro che ha tra i suoi scopi istituzionali la conoscenza, la salvaguardia, la tutela e la valorizzazione della natura e dell’ambiente, degli habitat, delle specie animali e vegetali e del patrimonio storico, artistico e culturale, nonché la promozione e la diffusione di forme di turismo responsabile e compatibile con i principi dello sviluppo sostenibile, dei diritti delle popolazioni e delle comunità locali e con la protezione dell’ambiente. Il CTS per il conseguimento di questi scopi promuove e svolge attività di studio, analisi, ricerca e consulenza tecnico-scientifica nei settori dell’educazione ambientale, della conservazione della natura e della tutela e gestione dell’ambiente; promuove e organizza corsi di aggiornamento professionale e di formazione; gestisce centri visita, punti informativii, laboratori di educazione ambientale e centri di studio e ricerca; provvede alla redazione, pubblicazione e diffusione di materiale didattico, informativo, scientifico e culturale”. A proposito, c’è da rilevare, che il Centro Recupero Tartarughe Marine di Brancaleone è meta continua di visitatori e di scolaresche i cui insegnanti, per sensibilizzare gli allievi, hanno inserito nel loro POF (Piano Offerta Formativa) specifiche tematiche sulla biodiversità marina.

Agostino Belcastro

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