Reggio Calabria. In relazione all’oggetto indicato, il Segretario Generale della Uilpa, Territoriale Patrizia Foti ed il Coordinatore Provinciale Uilpa Vigile del Fuoco, Giovanni Alampi, esprimono il loro massimo rammarico, poiché a tutt’oggi non è stata attivata la Caserma dei Vigili del Fuoco a Monasterace, nonostante l’impegno profuso dell’attuale Ministro per gli affari Regionali, Dott.ssa Lanzetta, che all’epoca dei fatti ( febbraio 2007 ) , di concerto con il Prefetto De Sena, con il Dirigente dell’area Calabria Monaco e con il Responsabile di Reggio, Ing. Corsaro,. aveva firmato la convenzione a Reggio Calabria. La convezione mirava ad ottenere la ristrutturazione di un immobile abbondonato da circa trenta anni, di proprietà del Comune, da adibire a una Caserma del Corpo dei Vigili del Fuoco. Ci risulta che l’immobile in questione è stato ristrutturato ma mai destinato all’uso di caserma dei V.V.F.
Per meglio comprendere la situazione territoriale , è giusto evidenziare che il Comando di Reggio Calabria conta di ben 9 sedi di servizio di cui 3 dislocati nella fascia ionica ( Melito, Bianco, Siderno).
Purtroppo il recente riordino ha colpito pesantemente il Corpo dei VV.F di Reggio Calabria ed ironia della sorte, la scure del risparmio ha colpito proprio la fascia ionica declassando le sedi distaccate di Melito e Bianco che in termini numerici si traduce in ben 8 unità permanenti in meno, portando l’organico dall’attuale 30 unità compresi Csq, a 26 unità per distaccamento, la sede di Siderno invece rimane con organico invariato.
Considerando che la fascia ionica comprende circa 150.000 abitanti, estesa su 130 km di SS106 (da Saline joniche a Monasterace) senza contare i paesi interni e che la distanza media tra i distaccamenti ionici è di 43 km circa (SS 106), e impensabile credere che solamente 15 vigili del fuoco possano operare su tutto il territorio, mettendo a rischio sia lo standard di sicurezza per l’incolumità pubblica che quella del lavoratore, esposto a ritmi lavorativi più incalzanti.
La difesa del territorio, la tutela dell’incolumità fisica di chi ci abita e dell’’intera collettività, si mette a serio rischio, poiché se si considera che la distanza tra il distaccamento di Siderno e quello Monasterace è di circa 40 km, che vi opera una sola squadra composta da 5 uomini, che se malauguratamente dovesse accadere un incidente tale da richiedere un’ intervento immediato dei VV.F, gli automezzi di supporto (autobotte, autoscala, etc) dovrebbero arrivare dalla centrale, percorrendo circa 140 km o dai distaccamenti più “vicini” quali ad es. Polistena a 64 km o il Distretto di Bianco a 54 km.
Quindi tempi troppo lunghi, che in caso di accadimenti di episodi tali da richiedere l’intervento del Corpo dei Vigili del Fuoco, avrebbero come conseguenza quella di mettere a grave rischio la stessa vita dei cittadini del posto.
L’urgenza dell’apertura di una caserma dei VV.F. nella cittadina di Monasterace nasce, non solo dall’esigenza di fornire un presidio di sicurezza nel suddetto territorio ma anche e soprattutto per la peculiarità che essa, è anche una località turistica e come tale ciò comporta un bacino di utenza maggiore specie nei periodi estivi e questo si traduce in un aumento rischio di incidenti, a ciò si aggiunge l’emergenza di incendi boschivi che a causa della ormai cronica assenza di convenzione con la regione Calabria per mancanza di fondi, costringe la squadra ordinaria a carichi di lavoro insopportabili.
Con l’attuale organizzazione, potrebbe accadere che mentre la squadra è impegnata in interventi sul territorio di Siderno o della Locride, venga chiamata per agire nelle zone di Monasterace, comportando ciò un eventuale ritardo sul tempestivo inizio dell’operazioni. Agli iscriventi appare indispensabile l’urgente apertura della Caserma dei VV.F. SU Monasterace, perché essa stessa rappresenta, un baluardo che attesta la presenza dello Stato sul territorio. Pertanto confidiamo in un impegno e intervento dei soggetti in indirizzo per la risoluzione dell’annosa questione.
Il coordinatore provinciale Uilpa Giovanni Alampi
Il segretario generale Uilpa Patrizia Foti