Reggio Calabria. I Carabinieri del Gruppo Locri continuano a fare “terra bruciata” attorno al fuggiasco, Giuseppe Pilato, che si ipotizza abbia ucciso la moglie Mary Cirillo due giorni fa a Monasterace. Dopo avere abbandonato la propria utilitaria lungo la SS 106 nei pressi della stazione ferroviaria di Guardavalle Marina, dell’uomo si sono perse le tracce. E proprio per ritrovarle oggi sono stati chiamati “in servizio” i cani delle unità cinofile del Centro Carabinieri Cinofili di Firenze. Si tratta di cani “bloodhoud”, o di Sant’Uberto, che come suggerisce il nome inglese sono segugi in grado di seguire il sangue, e più in senso lato riescono a seguire persino le tracce lasciate dalle molecole degli odori. In ausilio ai cani vi è anche un elicottero e i Carabinieri del Nucleo eliportato Cacciatori di Calabria. Nella nottata sono state eseguite numerose perquisizioni che sono proseguite anche nella mattinata. Finora, però, di Giuseppe Pilato non vi è traccia.
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