Calanna (Reggio Calabria). Oltre 400 mila euro per un polo culturale a Calanna. L’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Domenico Romeo non cambia la sua parola d’ordine (“cultura”, appunto) e a conferma di ciò ecco due nuovi importanti risultati finalizzati a rendere il borgo della Vallata del Gallico sempre più un punto di attrazione e di interesse per turisti e visitatori oltre che per i residenti. In dirittura d’arrivo fondi che fanno pensare in grande. Due finanziamenti, più o meno dello stesso importo. Leggermente più corposo quello relativo alla domanda di aiuto presentata nel luglio del 2013 a valere sulle misure Psr 323. La graduatoria definitiva pubblicata dalla Regione Calabria parla chiaro e dice che il progetto avanzato dal Comune di Calanna rientra tra i soli 32 meritevoli di finanziamento, aggiudicandosi così un importo di circa 215 mila euro. Questa somma servirà al recupero di un antico frantoio sito in via Imperio Inferiore (nella frazione di Villamesa) per dare vita a un museo di arte contadina, a una sala mostre e congressi, a un infopoint turistico. Con la partecipazione al bando in questione, infatti, si potevano richiedere fondi per la realizzazione di progetti volti al recupero di strutture importanti dal punto di vista architettonico, storico, economico o culturale, facenti parte del patrimonio rurale calabrese, al fine di un utilizzo pubblico dello stesso. Altrettanta soddisfazione il sindaco Romeo la esprime per l’altro finanziamento appena ottenuto dalla Regione Calabria e che sarà destinato a un progetto forse ancora più ambizioso. A disposizione del Comune di Calanna, grazie al felice esito dell’istanza inoltrata lo scorso settembre, c’è una somma pari a 200 mila euro per la messa in sicurezza e il completamento del centro museale e didattico in contrada Ronzo, nel centro di Calanna, zona archeologica. Significa che, una volta ultimati i lavori, i reperti calannesi attualmente conservati nel museo di Reggio Calabria potranno finalmente far rientro a casa. Un ritorno già messo nero su bianco, come da impegno ufficiale assunto dalla Soprintendenza per i beni archeologici della Calabria. In particolare, questa si è detta disponibile «ad allestire nello stesso centro didattico – si legge nella missiva ricevuta dal Comune di Calanna – una esposizione definitiva dei corredi funerari della necropoli dell’Età del Ferro della stessa località Ronzo fermo restando le condizioni di sicurezza dei luoghi e un adeguato progetto di allestimento».
Francesca Meduri
