di Francesca Meduri
Villa San Giovanni (Reggio Calabria). Un laboratorio programmatico per il futuro di Villa San Giovanni, una rassegna di proposte che veda protagonista il cittadino, che parta dunque dal basso. E’ l’iniziativa che il Movimento Democratico – realtà politica tutta villese – intende portare avanti in vista delle elezioni comunali del 2015.
Il cammino verso il voto è ancora lungo e ce ne vuole per accordi e liste, ma è un’attesa propizia per mettersi al lavoro per dare vita a un «chiaro progetto di città». A tal fine ecco una consultazione popolare per conoscere e comprendere ancora meglio bisogni, sogni, desideri e aspirazioni dei villesi.
Nell’ottica della costruzione di una coalizione di centrosinistra nuovamente vincente, il Movimento Democratico vuol fare la sua parte dando voce alla gente. Per questo invita tutti i cittadini a partecipare all’iniziativa popolare appena lanciata on line sui social network e che continuerà con la distribuzione di volantini in tutta Villa: «Non è tempo di proclami né di promesse ma è il momento giusto per costruire insieme la città che sogniamo mettendo al centro i cittadini».
In particolare, i democratici chiedono ai cittadini di rispondere a queste tre domande: «Quale urgenza, quale proposta e quale sogno per Villa?». Si potrà rispondere su facebook a “Movimento Democratico Vsg” all’indirizzo email democraticosvg@virgilio.it oppure compilando l’apposito volantino e consegnandolo presso Viale Rocco Larussa n. 83. Proprio qui, ospitata dall’esercizio commerciale del segretario MD Luca Trecroci, nella tarda mattinata di oggi si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del laboratorio programmatico “Villa 2015: da dove partiamo?”. Non hanno dubbi i membri del Movimento Democratico: «Partiamo insieme da una città piena di capacità e di energie, a volte sopite a volte rassegnate. Partiamo da una città che, nella sua storia, è sempre uscita più forte dalle crisi che ha attraversato e che anche oggi può contare su due risorse fondamentali: la tenacia dei suoi cittadini e la bellezza del suo territorio».
Discussione, confronto e partecipazione «per invertire una tendenza, per non condannare – avvisa il presidente del MD, Roberto Talia – al declino la città di Villa». Un cambiamento da inseguire senza se e senza ma, vista la situazione attuale: «La cosa pubblica – sostiene infatti Trecroci – non è gestita bene, non esiste un chiaro progetto di città. E’ importante capire le vocazioni di Villa, per poi trovare gli strumenti per realizzare la città ideale. Ora, invece, non c’è un punto d’arrivo, vengono meno tre cose fondamentali: trasparenza, legalità, partecipazione. E così la gente si allontana dalla politica». Trecroci prosegue illustrando i punti salienti e le modalità dell’iniziativa del MD (sopra anticipati) e ribadisce: «Il nostro non è un programma precostituito, ma aperto alle idee e alle proposte di tutti, dei giovani soprattutto. Protagonista del nostro progetto deve essere il cittadino, per una rivoluzione dal basso».
Un progetto che, a detta del consigliere comunale Luigi Sorrenti, esponente del MD con la tessera del PD in tasca, può rappresentare la soluzione per tanti problemi: «Io ci ho provato – ricorda Sorrenti – proponendo al Consiglio comunale la convocazione di sessioni di studio su lavoro, ambiente e questione giovanile. Delibere approvate all’unanimità ma che non hanno avuto un seguito. Speravo che la politica villese si sarebbe potuta riformare, ma ciò non è avvenuto ed ho anche smesso di chiedere al presidente del Consiglio la convocazione delle sessioni. Non vi è consapevolezza dei problemi, su tutti quello dell’emigrazione giovanile. Tocca però alla politica risolvere i problemi. Dichiaro quindi ufficialmente la sconfitta politica del mio progetto. E dico che la via d’uscita è il progetto di oggi. Invito pertanto i cittadini a darsi una scossa, a partecipare, perché la politica da sola non ce la può fare».
Entrando nel merito del laboratorio programmatico “Villa 2015”, il MD si è chiesto: quale vocazione, quale modello, quale idea di città per Villa? E si è dato, nell’ordine, queste risposte: Villa San Giovanni un nodo, un punto di incontro e di diramazione; processi volti a favorire uno sviluppo sostenibile; Villa, città dello Stretto, baricentro dell’area metropolitana dello Stretto. E da qui tutta una serie di idee – nel frattempo che giungano quelle dei cittadini – su: infrastrutture e trasporti, economia, cultura, welfare, e quant’altro.
Nella foto (da sinistra): Sorrenti, Talia, Trecroci
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