Scilla. Traffico in tilt: automobilisti sull’orlo di una crisi di nervi

Scilla (Reggio Calabria). Traffico in tilt, clacson impazziti e automobilisti sull’orlo di una crisi di nervi. A Scilla la storia si ripete. Siamo alle solite. Anzi, la situazione peggiora di anno in anno. Nel tardo pomeriggio di ieri, dalle 18 alle 19 circa, se n’è avuta l’ennesima prova. Un’ora di caos totale. Con la viabilità completamente in balia della maleducazione e dell’inciviltà di una minoranza e, soprattutto, dell’insufficienza di controlli e dell’assenza di una pianificazione della mobilità urbana. Macchine, camioncini e motocicli parcheggiati ovunque, in barba a qualsiasi divieto. Circolazione bloccata e, visto anche il gran caldo, nervosismo alle stelle. La zona “calda” è sempre la stessa: il tratto della statale 18 fino al castello Ruffo e, quindi, fino a piazza Matrice, sede dell’omonima chiesa. Qualcuno ha quasi perso la testa e ha minacciato, senza farsi troppi problemi, di bucare le gomme dei veicoli che ostacolavano il passaggio. Scene non consone a nessun luogo e a maggior ragione a una cittadina di immane bellezza e ad alta vocazione turistica. Sul posto per regolare il traffico è poi giunta una pattuglia dei carabinieri. A Scilla, si sa, i vigili urbani in organico sono pochissimi. E allora ecco che, con l’evento di turno (che sia il convegno o il matrimonio) e il solito andirivieni estivo dalla spiaggia di Marina Grande o dalla strada statale 18, scoppia puntualmente l’inferno. Così è stato ieri, e in tanti altri pomeriggi di questa estate segnata dalla fine anticipata della legislatura dell’ex sindaco Pasquale Caratozzolo e dal conseguente arrivo del commissario Aldo Aldi. Ai futuri amministratori spetterà dunque l’arduo compito di trovare una soluzione adeguata a uno dei problemi più annosi del rinomato centro della Costa Viola.

Francesca Meduri

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