Catanzaro. “Il Centro oncologico regionale non può chiudere”. È unanime l’appello della Giunta comunale che ha partecipato questa mattina, su input del sindaco Sergio Abramo – assente per impegni istituzionali presi in precedenza (come annunciato nel comunicato di lunedì scorso ndr) – alla manifestazione organizzata dai dipendenti della Fondazione Tommaso Campanella davanti alla sede del dipartimento regionale tutela della salute, in via Buccarelli.
La delegazione di Palazzo De Nobili, composta dagli assessori Gabriella Celestino, Antonio Sgromo, Daniela Carrozza, Luigi La Rosa e Rosamaria Petitto, ha testimoniato la propria solidarietà a pazienti e lavoratori, ribadendo l’attenzione dell’intera Amministrazione comunale nei confronti della crisi in cui versa la Fondazione.
Fondamentale, per gli assessori, che la Giunta regionale faccia quello che ha più volte richiesto il sindaco Abramo, che si è speso in continuazione per cercare di trovare uno sbocco positivo alla vicenda ed è costantemente in contatto con i vertici della Campanella: “Palazzo Alemanni – hanno affermato gli assessori – deve dare seguito agli ultimi atti votati dal Consiglio regionale, aprendo la strada alle procedure per il riconoscimento della Fondazione come Istituto di ricerca e cura a carattere scientifico, e procedendo a liquidare le somme che ancora il Centro oncologico deve ricevere dalla Regione. Solo perseguendo queste due strade si potrà evitare l’ennesimo, duro colpo inferto alla sanità catanzarese e regionale, ma anche ai circa 250 dipendenti e alle loro famiglie. La Fondazione – hanno sottolineato – riveste un ruolo importantissimo per tutto il comparto sanitario calabrese, e deve continuare a essere il punto di riferimento per quanti, purtroppo, hanno bisogno di cure oncologiche garantite e di livello nel proprio territorio”.
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