Catanzaro. Quanto accaduto circa 10 mesi fa, presso i quartieri Cava, Santo Janni, Barone e Bellino di Catanzaro, che ha visto esondare il fiume Castace creando numerosi e notevoli danni alle abitazioni e alle imprese presenti ci spinge, oggi, a chiedere che sia mantenuta alta e costante l’attenzione verso tale problematica. Invitiamo, pertanto, l’amministrazione provinciale e quella comunale, senza voler additare nessuno o attribuire colpe e responsabilità, a far si che vengano adottate tutte le necessarie misure affinché la popolazione colpita lo scorso anno non debba attendere con terrore o preoccupazione la nuova stagione invernale e non debba ritrovarsi nuovamente a vivere certe situazioni di disagio e, molto spesso, di pericolo. Sollecitiamo, dunque, gli organi di competenza a provvedere al più presto alla manutenzione degli argini del fiume Castace e all’eliminazione di eventuali detriti e rifiuti che ne ostacolano il regolare flusso. Ciò al fine di evitare il formarsi di barriere o ingorghi che possano creare, come lo scorso anno, bombe d’acqua e possibili esondazioni, pericolo concreto per gli interi quartieri e per la pubblica viabilità. La gestione del territorio e delle sue fragilità dovrebbe essere preventiva e non emergenziale. In altre occasioni e in tempi non sospetti si è sollevata la questione chiedendo interventi per tempo e con la dovuta programmazione:
– pulizia dei canali cadenzati con tempi certi ed inderogabili
– definizione chiara della gestione delle rete di scarico delle acque piovane e della rete fognante.
– definizione di tutte le azioni necessarie per garantire una eventuale emergenza con piano di evacuazione della zona più a rischio. Attraverso il coinvolgimento dei cittadini e della protezione civile.
Circolo PDCatanzaro “E. Lauria”