Reggio Calabria. Concludendo “Idee in Porto”, l’Open Day dedicato all’elaborazione del programma, il candidato Sindaco del centrosinistra Giuseppe Falcomatà ha dichiarato: “Questa è la nostra risposta a quanti dicono che non abbiamo idee precise per governare la città. Oggi con la partecipazione di decine di cittadini, imprenditori, associazioni, abbiamo elaborato un programma per il governo della città che presenteremo martedì insieme alle liste civiche che mi sosterranno”. Legalità e trasparenza con Paola Carbone; Europa e Città Metropolitana con Salvatore Chindemi; Sport con Riccardo Mauro; Cultura e Turismo con Franco Arcidiaco e Giusi Scopelliti Servizi sociali, Welfare e Pari opportunità con Maria Stella Ciarletta; Ambiente, Sviluppo territoriale, Urbanistica e Trasporti con Umberto Giordano. A coordinare i lavori il giornalista Carmine Fotia. Nel corso della convention è stato approvato un manifesto-appello che s’intitola Noi a Reggio facciamo così.
– Molti secoli fa, nel suo discorso agli ateniesi, Pericle scriveva così: “Qui il nostro governo favorisce i molti invece dei pochi e per questo viene chiamato democrazia. Qui ad Atene noi facciamo così”. Noi ci rivolgiamo ai nostri concittadini per voltare pagina tutti insieme e cancellare un passato fatto di malapolitica, corruzione, collusione con la criminalita’ organizzata. Per poter finalmente dire: noi a Reggio facciamo così;
– la rivoluzione che proponiamo è la normalità: una città dove i diritti siano riconosciuti come tali e non considerati favori, dove conti il merito e dove si tutelino i più deboli, dove si possa camminare in strade pulite e ben mantenute, dove i quartieri siano illuminati, l’aria sia pulita, dove ci si possa spostare velocemente con i mezzi pubblici, dove la cultura sia un bene per tutti i cittadini e una risorsa e non un’occasione per distribuire prebende e mance a pochi;
– una città dove gli amministratori saranno dediti a servire la città “con dignità e onore”, come recita la nostra costituzione;
– una città che funzioni, dove sia bello vivere, dove poter immaginare un futuro per se è per i propri figli. Il sogno, la speranza, il progetto di una reggio bella e gentile, moderna, solidale ed efficiente;
– la sua storia, il suo ambiente naturale, la sua collocazione paesaggistica, la sua secolare cultura, i suo beni archeologici, a cominciare dalla meraviglia dei Bronzi, fanno di reggio una città a vocazione turistica. La modernizzazione dei servizi e delle infrastrutture sono dunque necessari a alimentare un circuito virtuoso nel quale l’arte, la cultura, il paesaggio siano volano di sviluppo;
– una città efficiente deve essere anche una città solidale: ogni risorsa investita nella prevenzione del disagio, nell’istruzione, nell’attenzione alle disabilità e alle indigenze, ci fa risparmiare molto di più in sicurezza e in cura sanitaria;
– abbiamo una nuova idea di assistenza: al centro non più le categorie, ma le persone, con le loro storie, i loro percorsi, i loro bisogni;
– una città solidale è una città più vivibile per tutti, così come una città ben mantenuta. Una città nella quale lo sport sia un percorso di crescita fisica e culturale per i ragazzi e le ragazze, un argine al degrado e alla dissipazione della vita. Reggio bella e gentile, insomma, non è uno slogan: è l’idea di una città più vivibile per i suoi cittadini e dunque anche più attrattiva per i turisti;
– una nuova dignità non si conquista attraverso inutili, sfarzosi e volgari pennacchi, ma attraverso una nuova idea di città che va costruita in rapporto strettissimo con il governo nazionale;
– Reggio non puo’ essere lasciata sola. Serve una nuova legge speciale per reggio, serve rimodulare i decreti per restituire alla città i servizi e le infrastrutture essenziali;
– a tal fine è necessario sviluppare appieno le potenzialità della città metropolitana;
– non accettiamo un’assurda e prepotente prevalenza del genere maschile. La rinascita di reggio ha bisogno delle donne, del loro sguardo sulle cose, della loro energia, delle loro idee;
– onestà e legalità non sono solo necessità etiche. Il vecchio sistema di potere ci ha mostrato che i vantaggi che promette non sono soltanto spesso illegali, ma limitati a pochi, transitori, illusori
– il nostro governo si fonderà sull’onestà, la trasparenza, la legalità e offrirà invece opportunità per tutti, sarà poi il merito a selezionare e a determinare efficienza e razionalità, lotta agli sprechi, in una parola sviluppo;
– essere onesti non solo è giusto, ma conviene;
– noi vogliamo rottamare non solo i vecchi politici ma anche le vecchie idee e le vecchie pratiche di potere. Dunque vogliamo mettere in campo una nuova generazione e nuove competenze, mortificate dal vecchio sistema di potere che premiava amici, parenti e clienti. Al di la’ dell’età anagrafica, chiediamo alle migliori energie – oltre le appartenenze politiche e ideologiche – di mettersi al servizio della nuova primavera di Reggio. Servono conoscenza dei problemi, competenza per risolverli, coraggio nella decisione;
– serve un governo civico che superi le divisioni politiche in nome del bene della città.