Reggio Calabria. Giuseppe Falcomatà candidato Sindaco del centrosinistra, ha incontrato Luigi Sacchetti responsabile del Mercatino delle Pulci di Pineta Zerbi. Da sette anni il mercato la domenica e durante i giorni festivi, diventa punto d’incontro per coloro che amano le cose antiche. Qui non mancano i problemi come lamentano i soci del mercatino: l’assenza di bagni pubblici, di cestini per i rifiuti, di marciapiedi e la strada con buche. Inoltre, di anno in anno i soci devono richiedere l’autorizzazione e rivolgendosi a Giuseppe Falcomatà chiedono un’autorizzazione almeno triennale, per poter programmare al meglio il mercatino; gli ambulanti chiedono stand, dove poter esporre al meglio i loro prodotti. Giuseppe Falcomatà ha preso visione della situazione attuale affermando come sia necessario «collocare dei bagni ecologici, sistemare i marciapiedi e le strade come del resto bisogna fare in tutta la città. Dobbiamo ritornare alla normalità, noi ascoltiamo le richieste dei cittadini in quanto è importante uno scambio reciproco di idee; bisogna ricostruire la città tutti assieme rispondendo alle richieste dei cittadini».
Subito dopo Sinistra per Reggio in un incontro pubblico presso il lido Calajunco, ha voluto incontrare Giuseppe Falcomatà per presentare al candidato Sindaco i punti principali del loro programma, chiedendo impegni precisi in quanto la città è in ginocchio da anni e la macchina amministrativa comunale va riattivata. «Un progetto che -come ha affermato il segretario Ivan Tripodi,- vuole rappresentare il futuro per Reggio», a partire dalla discontinuità con le precedenti amministrazioni, nei fatti e con gli uomini; rottura con i dirigenti del Comune che sono stati artefici del dissesto; palazzo San Giorgio libero e trasparente a disposizione dei reggini; no alle società miste; i beni comuni rimangono della città, in quanto beni dei cittadini; welfare e terzo settore, quindi assistenza sociale, assistenza agli anziani; ripristino degli asili nido comunali; differenziata; pari opportunità per donne e giovani. Dopo aver ascoltato le richieste, Giuseppe Falcomatà ha parlato della campagna elettorale: «oggi non dobbiamo cadere nelle provocazioni ma dobbiamo rispondere sul campo, avere un rapporto diretto con i cittadini. La giornata di ieri (Idee in Porto) ci ha dato modo di costruire un programma realizzato dal basso costruito con i cittadini. Prima delle primarie abbiamo visitato tutte le periferie, adesso è ora di ritornare per esporre la nostra idea di città; adesso è tardi per andare ad esplorare il territorio, come pretende di voler fare qualcuno. Noi non promettiamo nulla, affermiamo un ritorno alla normalità». Ha poi analizzato i punti proposti da Sinistra per Reggio «Reggio è un cimitero di incompiute con cantieri chiusi, per ripartire dobbiamo rifinanziare queste opere pubbliche. Reggio è una città turistica, non è solo uno slogan, ma è la realtà, un turismo che deve spostarsi dalla collina al mare, in quanto la nostra città è ricca di storia, di cultura, di arte. Per questo siamo contrari alla vendita ed alla svendita dei nostri beni artistico, storico, culturali. Siamo certi e diciamo provocatoriamente che una città è più sicura con un caffè letterario in più, anziché con una camionetta dell’esercito, in giro ci sarebbe più gente ciò ridurrebbe il lavoro della criminalità organizzata. Sfida fondamentale è quella dei beni confiscati alla ‘ndrangheta: Reggio in questo senso ha un primato negativo, molti sono i terreni, i mobili e gli immobili confiscati, si può creare lavoro attraverso l’affidamento delle aziende agli stessi dipendenti o alle associazioni in modo che questi possano continuare a lavorare, chiediamo che una piccola parte di quello che confluisce nel Fondo Unico Giustizia rimanga a Reggio. Nel 2016 Reggio Città Metropolitana, ciò vuol dire che avremo la possibilità di utilizzare i fondi comunitari che sono l’unica occasione di crescita. In questo modo potremo garantire i servizi essenziali: puntiamo a riaprire i tre asili nido comunali chiusi di Gebbione, Archi e Cedir. In questi anni si è assistito ad un’assuefazione al brutto, iniziamo a riapprezzare le nostre bellezze; riappropriamoci del senso civico, tutti insieme prendiamoci le nostre responsabilità senza delegare gli altri, dobbiamo dire adesso tocca a noi. Rottura con chi ha determinato lo sfascio della città, uno sfascio etico, morale e sociale, affermando regole che valgono per tutti e programmazione, tracciando un percorso che non necessariamente si concluderà alla fine dei nostri mandati. Puntiamo alla trasparenza in quanto i cittadini devono sapere quale capitolo di bilancio va a pagare il cittadino pagando quella multa ed alla legalità con la Carta di Pisa che è un codice etico dei comuni. Per questo mettiamo al centro la persona e non le categorie di persone, bisogna costruire insieme un’idea di città, cerchiamo cuore, coraggio e passione per cambiare la città e speriamo di farce insieme». In conclusione Sinistra per Reggio, ha affermato che appoggerà Falcomatà presentando una propria lista.