Rossano (Cosenza). Dopo la pausa estiva, il primo appuntamento del terzo anno di JurekaIncontri è ospitato dall’Auditorium della storica Fabbrica di Liquirizia Amarelli, laddove iniziò e prese forma un evento mensile originale e “diverso”, con il contributo di Fortunato Amarelli, Filomena Greco per iGreco di Cariati ed Enzo Barbieri del Ristorante Barbieri di Altomonte. Da allora, la strada percorsa è stata lunga e tortuosa, ma gli JurekaIncontri, ospitati in un tour itinerante da Aziende ed Istituzioni private e pubbliche sempre diverse, ci hanno dato la possibilità, anche e soprattutto, di conoscere ed approfondire le realtà “eccellenti” della Calabria, che sono numerose (per non dire innumerevoli) e forse sconosciute ai più.
Non è agevole spiegare cos’è JurekaIncontri; forse è più semplice dire che cosa non è. Non è la discussione alla fine della quale gli unici soddisfatti sono i posacenere; non è il pedissequo silenzio che fa cornice all’oratore eccelso di turno che parla solo per gli addetti ai lavori; non segue una scaletta preordinata; ma ha un tema preciso da rispettare, quello, ineliminabile della Calabria che vuole resistere e migliorarsi. Perché di Calabria e di calabresi si parla certamente, ma senza piangersi addosso e cercando tutti gli elementi possibili per far emergere, nella sua interezza, l’orgoglio dell’appartenenza.
E poi, la crisi imperante ci ha messo lo zampino. E già, perché è proprio in momenti di estrema difficoltà che si rafforza l’ingegno di ciascuno o, come diceva Einstein, può nascere un’idea di successo. Abituati, e quasi assuefatti, ai falsi idoli del benessere diffuso, non ci eravamo accorti che il futuro è a portata di mano, che questa terra è generosa: è un “attimo” che bisogna cogliere. È quell’attimo che hanno sfruttato con pazienza e discrezione le aziende calabresi nostre partner le quali, quando si brindava alla “Calabria da bere”, costruivano la Calabria che vogliamo, giorno per giorno, grazie a prodotti di pura eccellenza ed a un lavoro di grandi sacrifici pianificato con intelligenza.
Ecco, il modello di queste realtà vorremmo fosse l’esempio da esportare in tutta la regione, coinvolgendo in primo luogo i giovani. Una Calabria diversa è dunque possibile, ma il vento del cambiamento deve partire da ciascuno, perché ciascuno è artefice del proprio destino. JurekaIncontri prova a coinvolgere quante più aziende e persone possibile: il resto è collocato nella nostra e vostra voglia di fare e, perché no, nel nostro e vostro cuore.
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