Locri. Il sindaco condanna atto intimidatorio a Carbone

Giovanni Calabrese

Giovanni Calabrese

Locri (Reggio Calabria). Il Primo Cittadino di Locri, Giovanni Calabrese, che ieri sera, appena informato dell’accaduto, si immediatamente recato sul posto congiuntamente al Vicesindaco, Raffaele Sainato, ed al Capogruppo di Maggioranza, Domenica Bumbaca, nel condannare il gravissimo gesto che ha interessato due famiglie locresi e turbato l’intera collettività, ha esternato attraverso Facebook alcune considerazioni in merito all’accaduto che di seguito si riportano. “Purtroppo ancora ci sono idioti che utilizzano la lupara”.
“Ieri sera, intorno alle 23, un pistolero notturno ha preso di mira l’abitazione di due cittadini Locresi con colpi di lupara. La casa di uno dei due è quella di Francesco Carbone, mio addetto stampa volontario!!!! Ritengo che non ci sia assolutamente un nesso tra l’importante attività svolta da Francesco per il Sindaco di Locri e quanto verificatosi ieri sera. Siamo certi che i Carabinieri, intervenuti sul posto, riusciranno a fare luce sul sinistro, anomalo ed inquietante episodio.
A Francesco Carbone, ad i suoi familiari ed alla famiglia dell’altro cittadino “attenzionato” la vicinanza e solidarietà mia e dell’Amministrazione Comunale. Si prova profonda amarezza e dispiacere nel vedere che nel 2014 ci siano ancora in giro IDIOTI che vanno a dare fastidio a cittadini seri ed onesti. Prima o poi si stancheranno. In ogni caso Locri continuerà a crescere ed a mettere a margine della società questi squallidi personaggi. W Locri. W i cittadini liberi ed onesti”
L’intera Amministrazione locrese, maggioranza e minoranza, ha manifestato in mattinata vicinanza e solidarietà a Francesco Carbone ed ha espresso ferma condanna per il vile gesto perpetrato ai danni di normali ed onesti cittadini.
Il Sindaco, la Giunta ed il Consiglio Comunale ripongono totale ed incondizionata fiducia nelle Forze dell’Ordine con la certezza che verrà fatta piena luce sul sinistro episodio che per violenza e modalità rievoca quella parte negativa della storia di Locri che da molti era stata accantonata.
Vi è in tutta l’Amministrazione la convinzione e la certezza che l’importante azione delle competenti autorità eviterà il ripetersi di tali azione delittuose che in passato hanno infangato il nome e la storia della Città mortificando nel contempo la comunità locrese fatta di persone serie, oneste e laboriose. Pertanto, non sarà consentito ad una minoranza con cultura, arroganza e prepotenza mafiosa di “riappropriarsi” della Nostra città.

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