Operazione Eclissi: minacce al comandante della Stazione Carabinieri di San Ferdinando

Reggio Calabria. “Deve soffrire per quello che sta facendo”. Destinatario delle minacce captate dai Carabinieri durante le intercettazione inerenti le indagini che stamani hanno portato al fermo di 26 persone nell’ambito dell’operazione Eclissi, era il maresciallo comandante della Stazione Carabinieri di San Ferdinando. “Quel che stava facendo”, ha chiarito il colonnello Lorenzo Falferi, comandante provinciale dell’Arma, “era il suo lavoro, le indagini condotte dalla Stazione di San Ferdinando”. Il tenore delle minacce, quel soffermarsi degli interlocutori sul concetto che “deve soffrire”, hanno fatto temere gli investigatori per l’incolumità, non tanto del maresciallo stesso, quanto dei suoi più stretti congiunti, e in particolare della figlioletta. Sia il procuratore Cafiero De Raho che l’aggiunto Ottavio Sferlazza si sono complimentati con i Carabinieri, e in particolare proprio con la Stazione di San Ferdinando, per l’ottimo lavoro investigativo che, condotto come sempre in sinergia con tutte le componenti territoriali dell’Arma, ha consentito il buon esito dell’indagine.

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