Reggio Calabria. L’ultimo dei 218 seggi elettorali è stato aperto alle ore 21.30 di ieri. La ragione dell’eccezionale ritardo delle operazioni è stato dovuto alla rinuncia di 70 presidenti di seggio. Una rinuncia, però, dettata dal ligio scorrimento della graduatoria dei presidenti, ordinato dai commissari straordinari. Quando ieri ci si è accorti che mancavano all’appello ben 70 presidenti di seggio, i commissari hanno preteso che i messi comunali bussassero di porta in porta a tutti coloro che erano nell’elenco, in ordine di graduatoria. Una sfilza di no, purtroppo, ha accompagnato la richiesta, intorno a mezzogiorno, di presentarsi al seggio alle ore 16. I reggini avevano già altri programmi per il weekend. L’ufficio elettorale, invece, era già in grado alle ore 15 di colmare i seggi vacanti, avendo già raccolto la disponibilità di altrettante persone intenzionate a fare da presidente. Prima però i commissari hanno preteso che fosse dato letteralmente fondo alla graduatoria, per poi incaricare soggetti che non erano in lista. Il tutto ha comportato il ritardo, l’ultimo seggio infatti è stato aperto alle ore 21.30.
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