Catanzaro. «Che li paghino le ditte indebitate i dieci milioni di debiti che la Regione ha contratto con le società che gestiscono lo smaltimento dei rifiuti, oppure le giunte, di centrodestra e centrosinistra, che hanno nominato abusivamente dirigenti regionali». È questo il duro attacco della deputata M5S Dalila Nesci in merito all’incredibile somma che la Regione Calabria deve alle ditte che lavorano agli impianti per lo smaltimento.
«Quella dei rifiuti – continua la deputata – è un’altra gravissima emergenza, figlia dell’incompetenza di questa classe politica e della penetrazione della ‘ndrangheta, di cui noi ci siamo occupati più e più volte in sede parlamentare».
«Il governo – chiosa la deputata – non ha mai inteso intervenire, anche davanti ai continui appelli del Movimento Cinque Stelle. L’emergenza rifiuti in Calabria infatti c’è ancora tutta, nonostante il miliardo e 400 milioni riversati per risolvere il problema, che non si sa che fine abbiano però fatto».
«Sono tutti colpevoli – conclude Nesci – e complici del disastro, destra e sinistra. Renzi non si nasconda e venga a vedere i cumuli di spazzatura ammassati nelle città calabresi».
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