Catanzaro. Nella serata di ieri, personale della Polizia di Stato, a conclusione di una serrata indagine, ha sottoposto a fermo di indiziato di delitto un giovane di 25 anni del luogo, perché ritenuto presunto responsabile del reato di rapina impropria. Il giovane, nel pomeriggio di ieri, in viale Isonzo, approfittando di un attimo di distrazione di un cittadino, intento a sbrigare una commissione, si sarebbe intrufolato nella sua automobile, mettendola in moto e cercando di allontanarsi.
Il giovane non è riuscito però a cogliere di sorpresa la vittima che, accortasi che qualcuno stava sottraendogli l’autovettura, allo scopo di bloccare l’azione furtiva, ha afferrato lo sportello in un istintivo quanto disperato gesto di difesa. Il giovane non ha desistito affatto, anzi, ingranata la marcia ha accelerato la corsa pur di impossessarsi dell’auto, incurante delle grida disperate della vittima che è stata trascinata a forte velocità sul manto stradale dalla corsa dell’autovettura, aggrappata allo sportello. La folle corsa è durata per oltre 500 metri, lungo i quali il giovane ha trascinato con sé la vittima, aggrappata allo sportello, senza badare alle altre auto che lo incrociavano lungo la strada, che sfrecciavano a pochi centimetri dal malcapitato rischiando di investirlo e ucciderlo. Il giovane, oltre a esporre a rischio la vita della vittima, ha cercato di liberarsene per guadagnare la fuga e l’impunità colpendolo più volte al volto e alle mani, fino a costringerlo a mollare la presa. Il malcapitato è rovinato a terra subendo lesioni che lo hanno costretto a richiedere le cure del locale Pronto Soccorso. In questi momenti di concitata colluttazione, la vittima è riuscita però a vedere bene in volto il
malfattore e le immediate indagini avviate dagli investigatori, hanno fatto sì che si individuasse quale autore del delitto il giovane fermato, residente presso l’accampamento rom di Germaneto. Individuato il presunto reo, gli operatori, al termine di assidue ricerche, lo hanno rintracciato, nella tarda serata di ieri, a Girifalco (CZ), dove aveva trovato riparo nei pressi dell’abitazione di alcuni conoscenti.
Decisiva alla cattura del presunto responsabile si è dimostrata la collaborazione, pronta e certa, della vittima del delitto che, dopo avere tentato una strenua quanto disperata difesa, ha denunciato l’accaduto consentendo agli investigatori l’individuazione del malfattore. Dopo le formalità di rito il giovane rom è stato associato presso la locale Casa Circondariale, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
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