Palermo. Mafia, Guardia di Finanza confisca beni per oltre 1 milione di euro

Palermo. Il Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Palermo ha confiscato due complessi aziendali, un appartamento a Sferracavallo e conti correnti, per un valore di oltre 1 milione di euro, in esecuzione di un provvedimento emesso dal Tribunale di Palermo – Sezione Misure di Prevenzione. Interessato dalla confisca di primo grado è un 64enne palermitano, imprenditore edile arrestato nel marzo 2010 in quanto ritenuto reggente di una famiglia mafiosa di Palermo. Nella famiglia mafiosa il soggetto avrebbe rivestito un ruolo rilevante, che si estendeva dal controllo delle attività economiche della cosca alla gestione del “pizzo” sui commercianti della zona. La sua presunta posizione nell’ambito della consorteria mafiosa era stata già delineata da diversi collaboratori di giustizia, che lo avevano indicato come elemento molto vicino alla famiglia mafiosa, per la quale aveva curato importanti investimenti immobiliari. Lo stesso, con sentenza di primo grado del Tribunale di Palermo del maggio 2012, pendente in Appello, è stato condannato per associazione mafiosa ed estorsione aggravata.
La confisca eseguita dal Gico del Nucleo di Polizia Tributaria di Palermo si inquadra nel procedimento per l’applicazione della misura di prevenzione personale e patrimoniale, iniziato nel 2012, con il quale, oltre ai sequestri, era stata disposta anche la sospensione temporanea dell’amministrazione di numerose società cooperative edilizie riferibili al soggetto, del valore stimato in 25 milioni di euro, successivamente restituite all’ordinaria gestione.

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