Truffa del bancomat, due rumeni arrestati dalle Volanti: come proteggere i propri prelievi

Da sinistra: Rindone, Romeo, Ciccariello

Da sinistra: Rindone, Romeo, Ciccariello

Reggio Calabria. Due cittadini rumeni di 25 e 32 anni sono stati arrestati dalla Polizia di Reggio Calabria per truffa aggravata e tentato furto aggravato. E’ accaduto la sera del 31 dicembre presso un ufficio postale di via Ravagnese, dove grazie alla segnalazione di un cittadino che ha notato due persone aggirarsi attorno alle poste con fare sospetto, sono intervenuti gli agenti della Squadra Volante diretta dal vice questore aggiunto Luciano Rindone. Gli agenti, giunti sul posto immediatamente, hanno sorpreso i due che sono stati trovati in possesso di un paio di forbici metalliche. Si è scoperto che i due, con quell’attrezzo, poco prima avevano bloccato l’erogatore di banconote del bancomat dell’ufficio postale. Il meccanismo è semplice: un cittadino ignaro inserisce la propria carta per effettuare un prelievo, inserisce il codice e digita l’importo da prelevare; al momento di erogare il denaro però la macchina si blocca perché la porta dell’erogatore non può aprirsi, la vittima pensa che il bancomat sia guasto, e invece il prelievo è stato registrato sul suo conto, con conseguente addebito della somma corrispondente, non appena la vittima va via, entrano in azione i truffatori, che levano l’attrezzo e si ritrovano nelle mani i soldi che la vittima voleva prelevare. Le indagini hanno permesso di identificare nei due rumeni gli stessi che avevano realizzato un furto di 1200 euro, lo scorso 30 novembre, presso la stessa succursale, e che avevano tentato nella stessa sede di effettuare altri colpi con la stessa tecnica in altre date.

Da sinistra: Rindone, Romeo, Ciccariello

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