Reggio Calabria. Una rapina ai danni di una persona anziana è stata perpetrata da alcuni criminali nel pomeriggio di oggi in via Baracca, una strada posta nel quartiere di Tremulini a pochi metri dell’Agenzia dei Beni Confiscati alla mafia. Erano da poco trascorse le 17 quando un individuo, spacciandosi per un operatore addetto al controllo dell’energia elettrica, è riuscito ad ingannare la malcapitata facendosi aprire il portone d’ingresso. Appena aperto l’uscio dell’abitazione il losco soggetto è stato raggiunto da altri due complici, entrambi col volto coperto, che usando violenza hanno spinto fin dentro la casa la povera donna.
Facile immaginare lo stato d’animo e l’indescrivibile paura che l’anziana ha provato in quegli interminabili momenti d’angoscia vissuti rimanendo per più di un quarto d’ora ostaggio in balia delle cattive intenzioni dei rapinatori che, per nulla intimoriti dal campanello del portone azionato da un vicino di casa, hanno continuato a rovistare in lungo ed in largo per le stanze della casa mentre qualcuno di loro tappava la bocca alla malcapitata, portandosi via, presumibilmente, tutto quanto sono riusciti a raccogliere nei concitati minuti della rapina.
Allertati dalla stessa sventurata sul posto sono giunti subito dopo alcune volanti della Polizia di Stato dirette dal vice questore aggiunto Luciano Rindone, che hanno prestato soccorso alla povera donna visibilmente sotto choc e, successivamente, anche gli uomini del Gabinetto regionale di Polizia Scientifica diretto dal vice questore aggiunto Diego Trotta che hanno eseguito i rilievi del caso.
Guglielmo Rizzica
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