Reggio Calabria. L’inchiesta pubblicata sul Quotidiano del Sud, a firma di Adriano Mollo, evidenzia la discrezionalità della burocrazia della Giunta regionale sulle scelte politiche. Non possiamo non indignarci noi giornalisti se, come ha scritto il collega Adriano Mollo, l’unico concorso che la Regione aveva previsto, quello appunto per giornalisti, è stato effettivamente bloccato dai burocrati. Quali sono i motivi di questo blocco? Sta di fatto che il piano occupazionale 2014–2016 prevedeva e prevede il concorso per 8 giornalisti e la stabilizzazione, sempre previo superamento del concorso, di chi ha le caratteristiche previste dalla legge di stabilità. Di fatto però, ad oggi, il Dipartimento personale della Regione ha concluso quasi tutte le procedure previste, cioè la stabilizzazione a domanda dei lavoratori dell’Audit (giustissimo), l’immissione in ruolo di una ventina di comandati provenienti da altre amministrazioni e, ironia della sorte, l’unico concorso previsto è stato bloccato. Perché il Dipartimento personale della Regione Calabria ha bloccato il concorso? Al presidente Mario Oliverio chiediamo di concludere il piano e restituire dignità alla classe giornalistica, con concorsi aperti a tutti e la stabilizzazione prevista dal piano solo a chi ha i titoli.
Fabio Papalia