Reggio Calabria. “Esprimo grande preoccupazione in merito alla vicenda relativa al futuro delle OMECA e delle sue maestranze. Lo storico stabilimento reggino, simbolo importante della capacità tecnica e manufatturiera italiana e cuore economico della Città di Reggio Calabria, si avvia, a causa della cessione di tutto il Gruppo “Ansaldo Breda” ai giapponesi dell'”Hitachi retail”, verso una dismissione “al buio”. Difatti, non si conoscono ancora quali siano i programmi futuri conseguenti alla cessione, quali siano le garanzie per lavoratori ed indotto e quale sia il reale piano industriale del nuovo acquirente.
L’unica certezza è che, al momento, la presunta perdita di competività dei lavoratori sia servita come alibi per mascherare le scellerate scelte manageriali che hanno compromesso la capacità di reggere le sfide di un mercato globale sempre più competitivo. Con tali premesse non potrebbe esserci epilogo diverso in assenza, da decenni, di un piano dei trasporti nazionale ed una seria e prospettica politica industriale nazionale e del mezzogiorno. Ragion per cui, si rende necessario aprire un tavolo di confronto che coinvolgendo Governo, Regione, Comune e Sindacati possa fare definitivamente chiarezza sulle sorti delle Omeca, di tutti i suoi lavoratori nell’interesse dell’intera collettività.”
Il Capogruppo Psi
Antonio Ruvolo