Reggio Calabria. Giuseppe Pirrotta, ex Assessore provinciale all’Urbanistica e Pianificazione territoriale, eletto nelle liste PDL – nonché Consigliere Provinciale, esprime forte preoccupazione in ordine al piano di razionalizzazione per la decisione unilaterale di Poste Italiane, di chiudere nella sola provincia di Reggio Calabria 15 Uffici Postali.
Di seguito il testo della lettera aperta che Pirrotta ha inviato al Prefetto di Reggio Calabria, Claudio Sammartino:
Si sottolinea
- Di non tenere conto delle reali e oggettive condizioni sociali ed economiche della nostra Provincia che la vede ancora al penultimo posto nella classifica della qualità della vita per servizi, lavoro, ambiente, salute, ordine pubblico).
- Le chiusure e le conseguenti razionalizzazioni – si traducono in meno posti di lavoro, in meno servizi, in meno punti di riferimento in una provincia logisticamente difficile. Zone in cui la presenza dello Stato veniva poco percepita e dove un Ufficio Postale rappresentava l’unico Presidio Statale.
- Chiudere gli Uffici, figurerà per i Cittadini, come un ulteriore arretramento dello Stato in un territorio già socialmente ed economicamente difficile.
- Chiudere gli Uffici postali significa tra l’altro, grave limitazione dei diritti dei Cittadini soprattutto nelle periferie, zone interne o addirittura (aree rurali o di montagna), ove la vita quotidiana è già compromessa dalle croniche carenze infrastrutturali in particolare in ordine alla grave carenza del sistema di mobilità e dei collegamenti.
- Di fronte ad una situazione allarmante, il Management Regionale di Poste Italiane, cala dall’alto “il nuovo Piano di razionalizzazione all’insegna della centralità dei servizi”, prevede la chiusura di 15 Uffici Postali, beffando.. e pregiudicando in maniera irreversibile il servizio nelle sedi di Marinella di Bagnara, ove addirittura il più popoloso rione di Bagnara viene penalizzato prevedendo il funzionamento dell’ufficio solo tre volte la settimana. A Solano, unico Ufficio Postale a servizio delle popolazioni di Bagnara Calabra e Scilla, nonché delle distanti frazioni di Aciarello in Aspromonte, Runci e Scarinci e Piciò (zone tra l’altro di montagna). Il servizio previsto è “di un solo giorno la settimana”.
Tutto ciò è fermamente inconcepibile! Di fronte ad un Piano di razionalizzazione e chiusura degli Uffici Postali che nella sua interezza presenta palesi squilibri, contraddizioni, superficialità, penalizzazioni su tutto il territorio provinciale ma soprattutto penalizza sempre di più le fasce più deboli,
Si Chiede al Prefetto di Reggio Calabria
Di convocare un tavolo tecnico permanente finalizzato a concertare, valutare e definire in maniera dettagliata il Piano di Razionalizzazione degli Uffici postali insieme ai Sindaci, al Presidente della Provincia, al Presidente della Regione Calabria.