Rosarno. Accoltella e picchia un connazionale, rumeno arrestato dai Carabinieri per tentato omicidio

Carabinieri

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Rosarno (Reggio Calabria). Nella tarda serata di ieri, in via Liguria, i militari della locale Tenenza dei Carabinieri, hanno arrestato in flagranza di reato, Njie Saikou, 31enne gambese, già sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari, in quanto sorpreso in abitazione diversa da quella prescritta dalla misura coercitiva a cui era sottoposto da circa tre settimane, allorquando era stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Il giovane, accusato del reato di evasione, è stato ricondotto presso la propria abitazione, in regime di arresti domiciliari, in attesa di essere giudicato con rito direttissimo innanzi al Tribunale Ordinario di Palmi, così come disposto dal Pubblico Ministero di turno, Luigi Iglio, titolare delle indagini.
Dopo poche ore, nel corso della notte, i Carabinieri di Rosarno sono stati costretti ad effettuare un altro repentino intervento in via Maria Zita, supportati dai colleghi dell’Aliquota Radiomobile del Comando Compagnia Carabinieri di Gioia Tauro, diretta dal capitano Francesco Cinnirella. In questa occasione, i Carabinieri, dopo averlo prontamente intercettato ed immobilizzato, hanno arrestato Vasile Dobre, 54enne rumeno senza fissa dimora, il quale, al culmine di una lite, generata da futili motivi, aveva poco prima accoltellato e più volte percosso al capo, con spietata efferatezza, mediante l’utilizzo di arma da taglio e corpo contundente, il proprio connazionale C.L., di 39 anni (anch’egli senza fissa dimora). Quest’ultimo, trasportato d’urgenza da un’ambulanza presso l’Ospedale di Gioia Tauro e successivamente a Polistena, è stato giudicato in prognosi riservata, con politraumi agli arti superiori e inferiori, trauma cranico, varie ferite da taglio al capo e una profonda ferita lacero-contusa al capo. L’arrestato, che risponde del reato di tentato omicidio, è stato condotto presso la Casa Circondariale di Palmi, su disposizione della Magistratura.
In un territorio martoriato, come quello del Comune di Rosarno, si conferma, ancora una volta, la meritoria e spesso salvifica azione degli uomini dell’Arma sempre pronti a fronteggiare le continue emergenze a cui l’illecito agire quotidiano li sottopone.

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