Reggio Calabria. Il Tribunale di Reggio Calabria, Mattia Fiorentini presidente, ha condannato a 2 anni e 4 mesi di reclusione Daniele Schinardi, il 47enne perito messinese accusato di calunnia. Accogliendo parzialmente le richieste del pm Sara Amerio, il collegio ha ritenuto Schinardi colpevole di aver calunniato un maresciallo dei Carabinieri. I fatti riguardano una relazione che il perito aveva redatto in quanto consulente tecnico per l’analisi dei tabulati telefonici dalla difesa di Demetrio Domenico Praticò – quest’ultimo, imputato nell’ambito dell’operazione “Piccolo Carro” – e nella quale aveva incolpato un maresciallo dei Carabinieri, in servizio presso il Comando Provinciale di Reggio Calabria, estensore di una annotazione di polizia giudiziaria, di aver falsificato dati ed omesso fatti e circostanze da questi noti, al fine di arrecare un danno ingiusto al suo assistito. L’accusa aveva invocato a carico del perito anche l’aggravante mafiosa, che il Tribunale ha escluso.
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