Castrovillari. Nuova inchiesta della Finanza per truffa all’Inps: 118 falsi braccianti, danno erariale di 400 mila euro, 12 mila giornate lavorative fittizie

Castrovillari (Cosenza). E’ di circa 400 mila euro (tra indennità agricole illegittimamente erogate e contributi Inps dovuti e non versati) l’ammontare della truffa, operata da uno pseudo imprenditore agricolo della Sibaritide, perpetrata ai danni dell’Inps, scoperta dai finanzieri del Gruppo di Sibari al termine di un’articolata e complessa attività investigativa, condotta a tutela delle uscite del bilancio dello Stato.
L’indagine delle Fiamme Gialle, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Castrovillari, ha consentito di appurare il modus operandi posto in essere dall’imprenditore, per consentire a terzi la percezione delle indennità previdenziali ed assistenziali in argomento.
In particolare l’imprenditore, attraverso la predisposizione di falsi contratti di fitto/comodato di terreni, ha documentato all’Inps una rilevante disponibilità di fondi agricoli idonei a giustificare, con riferimento al periodo 2011-2012, l’assunzione di OTD (operai agricoli a tempo determinato), per circa 12.000 giornate lavorative.
A tale scopo ha predisposto fraudolentemente, tutti i documenti necessari per legittimare l’impiego della manodopera in agricoltura.

A tal fine ha, in particolare:

Inoltre, gli accertamenti condotti hanno consentito di appurare che l’azienda agricola, per gli anni 2011 e 2012, ha omesso di versare nelle casse dello Stato i relativi contributi previdenziali Inps quantificati in circa 100 mila euro.
Tutte le situazioni penalmente rilevanti emerse a carico del titolare dell’azienda agricola interessata dagli accertamenti sono state opportunamente segnalate all’Autorità Giudiziaria.
Al termine dell’attività sono stati individuati 118 braccianti agricoli la cui posizione è oggetto di singoli approfondimenti.
Anche questa operazione di servizio conferma la fondamentale importanza del ruolo istituzionale di Polizia Economico Finanziaria affidato al Corpo della Guardia di Finanza, considerato che un corretto e appropriato uso delle risorse economiche disponibili consente di destinare maggiori risorse alle politiche di sostegno verso imprese e famiglie effettivamente bisognose, a scapito di chi illecitamente richiede quanto non gli spetta.

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