Reggio Calabria. Oggi, alle ore 18, nella sala della chiesa di San Giorgio al Corso, in occasione dell’approssimarsi dell’8 Marzo, giornata internazionale della donna, il Centro Internazionale Scrittori della Calabria propone “Filumena Marturano donna e madre – Il personaggio della Commedia di Eduardo e le sue grandi interpreti”. Introduce la prof.ssa Paola Radici Colace, ordinario di Filologia Classica dell’università di Messina, presidente Onorario del Cis della Calabria. Attraverso video proiezione il prof. Nicola Petrolino, esperto e critico di cinema, responsabile sezione cinema del Cis della Calabria, farà una approfondita analisi critica alla commedia di Eduardo e si soffermerà sulle numerose attrici che in teatro, cinema e televisione sono state le grandi protagoniste. L’interpretazione di questo personaggio ha segnato il trionfo non solo per Titina, ma per tutte le attrici che si sono cimentate, nel corso degli anni, nel difficile ruolo: Regina Bianchi, Pupella Maggio, Sophia Loren, Valeria Moriconi, Isa Danieli, Lina Sastri e Mariangela Melato. Filumena Marturano (1946) è forse la commedia italiana del dopoguerra più conosciuta e rappresentata anche all’estero. Si contano più di 50 rappresentazioni nei teatri di ogni parte del mondo: Berlino, Parigi, Mosca, New York. La commedia ha avuto due versioni cinematografiche: la prima nel 1951, regista lo stesso Eduardo e la seconda nel 1965 con il titolo “Matrimonio all’Italiana, regista Vittorio De Sica. Nel dramma di Filumena, che rifiuta di rivelare all’amante quale dei tre figli da lei messi al mondo sia il suo, De Filippo dichiarava di aver inteso rappresentare un’allegoria dell’Italia lacerata e in larga misura depauperata anche moralmente prefigurandone la dignità e la volontà di riscatto.
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