Reggio Calabria. Il gup di Reggio Calabria, Teresa De Pascale, ha pronunciato la sentenza con la quale ha dichiarato colpevoli i quattro imputati coinvolti nel processo scaturito dalla operazione “Caffè Mary”, condotta dalla Squadra Mobile di Reggio Calabria nel marzo dello scorso anno. Le indagini erano state avviate a seguito dell’incendio doloso avvenuto il 27 settembre del 2013, verso le ore 23:00 circa, quando ignoti incendiarono e distrussero l’esercizio commerciale denominato “caffè Mary”, di proprietà di Giovanni Latella, 42enne nato a Melito Porto Salvo, ubicato in via Ravagnese al civico 243.
Con l’accusa in concorso di tentata estorsione e intestazione fittizia di beni, erano stati arrestati: Giovanni Ficara, alias “lo scagliolista”, 63enne nato a Reggio Calabria; Maria Ficara, 41enne nata a Venaria Reale (TO); Domenico Ecelestino, reggino di 41 anni; Arcangelo Mirisciotti, 30enne reggino. Il gup, riqualificando il reato di intestazione fittizia di beni nella corrispondente fattispecie tentata, ha emesso la seguente condanna: Giovanni Ficara e Domenico Ecelestino, 10 anni di reclusione e 10 mila euro di multa ciascuno; Maria Ficara, 7 anni di reclusione e 7 mila euro di multa; Arcangelo Mirisciotti, 3 anni e 4 mesi di reclusione. Tutti gli imputati, inoltre, sono stati condannati al risarcimento, in solido, del danno in favore delle parti civili, da liquidarsi in separata sede, nonché al pagamento di una provvisionale di 80 mila euro in favore delle stesse parti civili.