Zungri (Vibo Valentia). Una pattuglia della Stazione Carabinieri Zungri, comandata dal maresciallo ordinario Amodio Cannella, ieri sera all’imbrunire ha notato in pieno centro di Zungri un sorvegliato speciale di Pubblica Sicurezza alla guida dell’auto della propria convivente. I militari, rende noto un comunicato stampa dell’Arma, intimano l’Alt ma l’uomo invece di fermarsi aumenta la velocità e tenta di dileguarsi. Dopo un breve inseguimento i Carabinieri fermano il fuggitivo che, sottoposto a perquisizione, viene trovato anche in possesso di un’ascia all’interno dell’autovettura. Giuseppe Antonio Accorinti, di Zungri classe 1959, già noto alle Forze dell’Ordine, viene quindi dichiarato in stato d’arresto, in flagranza di reato, perché responsabile dei reati: di cui all’articolo 75 del D.Lgs. 159/2001 detto “Codice Antimafia”: tra gli obblighi imposti dal Tribunale di Vibo Valentia in esecuzione alla Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza; di resistenza a Pubblico Ufficiale, reato previsto e punito dall’articolo 337 del C.P.; di cui all’art. 4 legge 18 aprile 1975, n. 110 perché, senza giustificato motivo (tenuto conto dell’orario serale e della sottoposizione alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale), portava fuori della propria abitazione un’ascia con manico in legno. L’arrestato, espletate le formalità di rito, è stato tradotto presso l’abitazione di proprietà in regime di detenzione domiciliare, in attesa delle disposizioni del Tribunale di Vibo Valentia.
