Motta San Giovanni (Reggio Calabria). L’Amministrazione Comunale e l’Anas insieme per una maggiore sicurezza sulla Strada Statale 106. Dopo un’incessante attività da parte del Comune, che ha visto impegnati il sindaco e l’Amministrazione in un serrato confronto con i vertici dell’Anas, si apre un rinnovato dialogo tra le due istituzioni che ha come finalità primarie quelle di garantire l’incolumità dei cittadini e la mobilità in sicurezza. Era stato il Comune di Motta a chiedere al Ministero delle infrastrutture il riconoscimento di opere compensative per il disagio che gli abitanti di Lazzaro vivono a causa della presenza della viabilità statale. Tra le altre richieste, due in particolare molto attese dagli abitanti di S.Elia: la realizzazione di una nuova immissione della viabilità comunale sulla S.S.106 al km 19+600 (in sostituzione dell’innesto esistente al km 19+400) e la realizzazione di un attraversamento pedonale stabile delle fiumare quale alternativa in sicurezza alla viabilità statale. Oggi la risposta ufficiale del Ministero delle infrastrutture e dell’Anas, per voce del condirettore generale ing. Bajo. La prima istanza sarà soddisfatta con corsie di accumulo sulla S.S. 106, la cui progettazione Anas è in via di definizione, mentre per il collegamento stabile tra la contrada S. Elia e l’abitato di Lazzaro, l’ANAS si dichiara disponibile ad individuare, di concerto con il Comune, una soluzione tecnica da far finanziare. «Siamo soddisfatti di questo segnale di apertura da parte dell’ANAS – commenta il sindaco Laganà – uno spiraglio importante, di prospettiva, per una cittadina che cambia volto e che arriva dopo non pochi sforzi messi in atto da questa Amministrazione, anche su richiesta e sollecitazione degli abitanti di S.Elia che, da sempre, rivendicano una mobilità garantita in piena sicurezza. La nostra battaglia non è stata di semplice denuncia ma, anche, di proposta e di ricerca di soluzioni coerenti, con piena disponibilità istituzionale, anche di aree comunali molto importanti per l’esecuzione delle opere, tra cui quella d’ingresso a S.Elia – ex lottizzazione Bercich. Solo chi non vuol vedere, o chi è da sempre animato da pregiudizi e voglia di disfattismo, può mettere in discussione la bontà dell’azione comunale ed anche, come in questo caso, dell’Anas che, tra tante difficoltà, realizzando le opere di messa in sicurezza del tratto di SS 106, ha certamente migliorato una viabilità di difficile approccio e nata male sin dalla nascita. Lavoreremo perché questa disponibilità si trasformi in opere concrete a servizio esclusivo della nostra gente».
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