Reggio Calabria. Nella serata di ieri, al termine di un’articolata attività di indagine condotta dalla Polizia di Stato e coordinata dalla Procura della Repubblica di Palmi, è stata data esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di un 56enne italiano, da tempo residente nella Piana di Gioia Tauro, responsabile di reiterate violenze sessuali ai danni delle due nipoti, all’epoca dei fatti, minorenni.
L’attività origina dalla segnalazione del servizio sanitario di una regione del nord Italia trasmessa all’Autorità Giudiziaria e dalle dichiarazioni di una delle due giovani vittime che confidava la violenza sessuale subita, all’età di circa 6 anni, da parte dello zio durante le vacanze estive in Calabria. Dalle indagini condotte dalla Squadra Mobile di Reggio Calabria (diretta dal primo dirigente Francesco Rattà con il suo vice Fabio Catalano), tra il 2014 e parte del 2015, è emerso che l’uomo abusava anche di un’altra nipote minorenne, alla quale era solito donare regali di vario genere.
La minuziosa ricostruzione dei fatti operata dagli Investigatori della Sezione diretta dal vice questore aggiunto Giuseppe Giliberti, ha consentito di formulare a carico dell’arrestato circostanziate ipotesi delittuose, pienamente condivise dall’Autorità Giudiziaria. L’uomo, di professione marittimo, è stato rintracciato al porto di Civitavecchia (Roma) e condotto in carcere.
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