Reggio Calabria. Con decisione depositata stamane, il Tribunale della Libertà di Reggio Calabria ha concesso gli arresti domiciliari a Dominique Suraci. L’imprenditore, ex assessore comunale, era in carcere dal 31 luglio 2012.
Il TDL ha accolto l’appello proposto dagli avvocati Francesco Albanese e Andrea Alvaro. I due penalisti hanno rappresentato una serie di circostanze sulla base delle quali dovevano ritenersi cessate le esigenze cautelari che avevano legittimato l’applicazione della originaria ordinanza di custodia in carcere. In sede di discussione dinanzi al Tribunale, gli avvocati Albanese e Alvaro hanno rilevato la decisiva circostanza che sulla base delle recentissima sentenza numero 48/2015 della Corte Costituzionale depositata lo scorso 26 marzo, è venuta meno la presunzione assoluta di adeguatezza della sola custodia in carcere quale misura coercitiva applicabile in relazione alla imputazione di concorso esterno in associazione mafiosa contestata al Suraci, con la conseguente possibilità di applicare una misura coercitiva meno afflittiva. Il Tribunale, in accoglimento della tesi difensiva, ha applicato gli arresti domiciliari a Dominique Suraci.
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