Reggio Calabria. Leggo con grande stupore le varie notizie relative agli ultimi interventi del gruppo consiliare Reggio Futura.
Seguo da qualche giorno la questione, che per il crescendo dei toni e per le dichiarazioni finali cui si è giunti, ha più i tratti di una vuota trovata propagandistica che quelli dello stimolo ad una migliore gestione dell’amministrazione e delle opportunità che in questo momento si presentano nel nostro percorso.
Resto stupita innanzitutto perché a me non risulta che il colleghi di Reggio Futura abbiano mai fatto un tentativo di comunicazione e introduzione alla discussione, né nelle commissioni consiliari competenti né in assessorato, delle proposte di cui parlano. Mi sorge allora il dubbio che con tale intervento non si volessero ottenere i nobili e concreti fini enunciati in conferenza stampa, quelli appunto di mettere in campo azioni utili alla Città in vista dell’Expo.
Mi stupisce anche, da parte di colleghi che stimo sul piano personale e che considero più che preparati al ruolo che oggi ricoprono, l’imprudenza dell’imputare a questa amministrazione la colpa di non aver dato seguito ad un Protocollo che risale a diversi anni fa.
In quegli anni, amministrazioni di centro destra che hanno avuto numeri e risorse per poter procedere ad attività concrete, in sinergia con altre amministrazioni dello stesso colore politico, si sono di fatto limitate al momento della propaganda di un documento che in effetti avrebbe potuto portare a grandi risultati, se solo non fosse stato chiuso in un qualsiasi cassetto il giorno stesso della sottoscrizione.
All’epoca, da anni ormai, si preferiva investire su un altro tipo di cultura, ma voglio evitare di guardare indietro, seppure con i danni ereditati dal passato, ahimè, l’intera Città fa i conti tutti i giorni.
Voglio guardare piuttosto al futuro, a quello che la nuova amministrazione, con oggettive, enormi, difficoltà, cerca di costruire, e in questo percorso, così come in coloro che lo animano con dedizione e concreto impegno, ho immensa fiducia.
I risultati tangibili si costruiscono nel tempo, noi oggi godiamo (?) dei risultati (?) che altri hanno realizzato, viviamo una realtà che non è ancora frutto del nostro operato, è troppo presto per i bilanci, è troppo presto per trarre conclusioni, è troppo presto per giudicare.
Chiunque tenti di farlo forse si sente ancora (o già?) in campagna elettorale, ma non è questo ciò di cui abbiamo bisogno.
Che le proposte siano fatte nelle dovute sedi, che siano finalizzate a dare un utile contributo e non fonte di inutile polemica, che si inizi a remare davvero tutti nella stessa direzione, quella della rinascita di una Città in ginocchio, se è davvero questo l’obiettivo cui tutti siamo rivolti.
Non mi addentro in questa sede nella triste questione della richiesta di dimissioni strumentalmente rivolta all’assessore Nardi, mi limito ad osservare che la disponibilità e la preparazione di tutti i nostri assessori è fuori discussione, così come il lavoro che, in mezzo a mille difficoltà e vincoli, svolgono.
Per consigli, suggerimenti, delucidazioni sulle attività intraprese, sui risultati raggiunti e sui progetti futuri, non mi risulta che abbiano mai dato peso al colore politico di chi ha bussato alla loro porta. Di questo sono certa, avendolo personalmente sperimentato in diverse circostanze.
Da loro dovremmo solo prendere esempio!
Nancy Iachino
consigliera comunale PD